17 Settembre 2023, 06:55
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PALERMO- “Io non sono mica Mago Merlino. Sono qua da quattro mesi e cerco di fare del mio meglio, a breve, medio e lungo termine. Sono convinto che, tutti insieme, otterremo dei risultati. L’importante è operare da squadra”.
Giuseppe Todaro, neo-presidente della Rap, si palesa con un tono battagliero, nonostante gli ostacoli da superare. Le risorse (che mancano) e l’inciviltà (che sovrabbonda) rendono la congiuntura problematica. I sindacati chiedono conto e ragione, come la politica.
Insomma, lei non ha la bacchetta magica…
“No, però ce la sto mettendo tutta. Sto studiando molto per capire come intervenire al meglio. Sono a buon punto. Aggiungo che ho ereditato una situazione non semplice e che sono molto contento per il sostegno che mi sta dando l’amministrazione in tutte le sue funzioni. L’obiettivo è semplice: salvaguardare l’azienda e offrire un servizio decoroso”.
I risultati del suo studio sono riassunti nell’articolo in cui affrontiamo la questione strutturale della Rap. Il commento a margine?
“Abbiamo una evidente carenza di organico, c’è un personale che si impegna ma che, tra la media elevata dell’età, i ‘buchi’ e le malattie, è chiaramente in sofferenza”.
Molti non ce la fanno?
“L’età, come dicevo, porta patologie. Ci sono persone che non possono essere esposte né al caldo, né al freddo. L’ho letto nei certificati. Ci sono quelli che non possono sollevare pesi… Ma la buona volontà c’è, posso testimoniarlo”.
Allora?
“Dobbiamo mettere ordine. Ci saranno pensionamenti, ci saranno le assunzioni. L’obiettivo è raggiungere, nel triennio, cinquecento unità in più”.
Pure i mezzi…
“Il parco macchine è obsoleto e ci stiamo attrezzando. Ma il vero problema è esogeno, come dicono quelli bravi: sta fuori dalla Rap”.
Ovvero?
“L’inciviltà di alcuni palermitani”.
Ho capito: stiamo buttando la palla in tribuna, come dicono quelli scarsi…
“Neanche per idea. Ma è mai possibile che svuotiamo i cestini alle nove e alle undici sono pieni delle cose più disparate?”.
In effetti…
“Abbiamo cento abbandoni abusivi al giorno e troviamo, davvero, di tutto. Non è facile”.
Come si risolve?
“Sarò banale, ma non so come altro dirlo: con un maggiore amore per la città, valorizzando gli elementi migliori”.
Un esempio?
“I ristoratori. Alcuni buttano di tutto e di più, non rispettando le regole. Altri sono coscienziosi e pretendono pulizia. Noi siamo con loro e con tutti i palermitani che amano Palermo”.
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17 Settembre 2023, 06:55