PALERMO – Via libera a nuovi concorsi nel corpo Forestale della Regione Siciliana. Lo prevede una legge approvata dall’Assemblea regionale siciliana che consente di reclutare nuovo personale. Il testo è denominato ‘Norme per il funzionamento e i compiti del Corpo Forestale della Regione Siciliana’. La legge “consentirà finalmente di integrare un organico ormai sotto dimensionato – sottolinea l’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro – adeguandolo alle reali esigenze di una capillare salvaguardia del nostro patrimonio naturale “.
“Abbiamo lavorato in commissione e durante il dibattito d’aula per migliorare un testo di legge che prevede nuovi concorsi – dice Giuseppe Lupo, capogruppo Pd all’Ars -. Questa legge – aggiunge – consentirà al Corpo Forestale della Regione di rafforzarsi e di integrare il proprio organico per esercitare al meglio le proprie importanti competenze”.
Voci positive anche da parte della maggioranza: “Finalmente il Corpo Forestale della Regione potrà rimpinguare il proprio organico e reclutare nuovo personale attraverso i concorsi – sottolinea Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc . Abbiamo fatto una buona legge che servirà a potenziare tutte le attività che questo personale svolge in Sicilia. Abbiamo apprezzato l’impegno e la dedizione del personale del Corpo Forestale durante l’emergenza Covid-19 con interventi in tanti ambiti, dai porti, ai mercati, al controllo del territorio. Dopo venticinque anni di carenze di organico, ora si potrà rafforzare un comparto che tra l’altro, come attività fondamentale, ha anche la repressione degli incendi boschivi”.
“Esprimo piena soddisfazione per la norma approvata oggi in Aula in merito allo sblocco delle assunzioni nel Corpo Forestale della Regione Siciliana – afferma Carmelo Pullara, capogruppo dei Popolari e autonomisti -. Dopo tantissimi anni di immobilismo, ben 25, finalmente il Parlamento siciliano approva una legge che consente l’innesto di personale nel comparto non dirigenziale. Bisogna dare risposte concrete ai siciliani, siamo nella direzione giusta”. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della commissione Affari istituzionali di Palazzo dei Normanni, Stefano Pellegrino: “Sin dalle prime valutazioni in Commissione è parso evidente che la carenza di organico in dotazione al corpo forestale arreca criticità, in particolar modo ai distaccamenti territoriali, in cui il personale non riesce a coprire il controllo del territorio – dice -. Ciò amplifica le problematiche per la gestione e il contrasto agli incendi boschivi. Per tale motivo, dopo tanti anni di stallo, finalmente sarà possibile tornare ad assumere anche in questo comparto regionale, dimostrando un’inversione di marcia rispetto al passato”.
Disco verde, con la sola astensione del Movimento cinque stelle, anche per altre due norme: la prima concede l’adeguamento dell’indennità mensile pensionabile attesa da anni dagli agenti in divisa e che sarà concretamente corrisposto alla fine della prevista contrattazione sindacale. L’altra consente di utilizzare, attraverso l’istituto del comando, i guardia parco dei Nebrodi nella campagna antincendio in provincia di Messina. “Anche qui – aggiunge Cordaro – si tratta di far fronte a un organico insufficiente, ridotto a sole 31 unità, di cui soltanto ventisei operative. Quella di oggi può essere considerata una giornata storica perché, oltre a sbloccare dopo trent’anni procedure di assunzione, ridà dignità a un Corpo che riveste una funzione essenziale e che, con la presenza dei suoi uomini, contribuisce ad innalzare il livello di sicurezza in ogni angolo della nostra Isola”.
Soddisfatti anche i sindacati. “Finalmente! La norma approvata oggi all’Ars che prevede lo sblocco dei concorsi per il Corpo forestale era attesa da tempo perché assolutamente necessaria”. A dirlo sono Gaetano Agliozzo, Paolo Montera ed Enzo Tango, segretari generali rispettivamente della Fp Cgil, Cisl Fp e della Uil Fpl della Sicilia. “La chiedevamo da tempo – proseguono i sindacalisti – perché non era più pensabile lasciare ancora in carenza di organico un corpo che, non solo ha combattuto in prima linea per il contrasto al Covid-19, ma che svolge quotidianamente compiti fondamentali per la salvaguardia del nostro territorio, dal servizio antincendio alla lotta al bracconaggio, dal controllo dei pascoli all’antifrode boschiva”. “Esprimendo il nostro apprezzamento per l’obiettivo raggiunto oggi, rinnoviamo al governo regionale la nostra disponibilità al confronto per il percorso da seguire da qui in avanti, così da giungere a un pieno rilancio del Corpo forestale”, concludono Agliozzo, Montera e Tango.