Divampa la polemica tra cinema e politica. “Il costo di Baarìa? È stato malevolmente gonfiato in proporzione all’antipatia verso di me”. Alla vigilia dell’arrivo nelle sale del suo ultimo lavoro, il regista Giuseppe Tornatore non la manda più a dire sulle polemiche che hanno accompagnato la presentazione del film al Festival di Venezia e replica al ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che aveva sferrato il suo affondo.
“Brunetta non sa di che parla – dice Tornatore – la sua è una visione malata. Il cinema italiano è stato messo in ginocchio da questo governo, e a dispetto di questo ha fatto miracoli. Il malato dovrebbe essere morto da un pezzo e invece ogni anno ci sono sempre uno, due , tre film che ricordano al mondo che il cinema italiano esiste. Ma si informi Brunetta. Siamo gente che sgobba, che crede, che fatica”.
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