Dal tram alle fogne: i cantieri aperti| Bollino rosso per i palermitani

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01 Settembre 2014, 06:15

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PALERMO – Cantieri aperti, strade chiuse, limitazioni al traffico. Il rientro dalle ferie, per i palermitani, rischia di essere più traumatico del solito e non solo per il ritorno al lavoro. Da settembre in poi, infatti, la città sarà interessata (più di quanto non lo sia stata sinora) dai lavori del tram, dell’anello ferroviario e delle nuove condotte fognarie che interesseranno il centro come la periferia. Insomma, si annuncia un autunno di passione per gli automobilisti che dovranno fare i conti con i pesanti disagi per la mobilità.

Partiamo da piazza Scaffa, punto di collegamento sull’Oreto tra i due tratti di corso dei Mille e via obbligata (a parte la via Oreto) per chi dalla parte Sud di Palermo vuole andare verso il centro e viceversa. Qui sono in corso i lavori della linea 1 del tram che collegherà Roccella (ovvero il Forum) alla Stazione centrale: i binari sono già pronti, ma bisogna sostituire l’attuale ponte delle Teste mozze, inadatto ad ospitare i convogli bianchi. Va quindi sostituito con una moderna struttura a tre campate, ma l’operazione comporterà la chiusura dell’attuale ponte almeno fino al 31 maggio 2015. L’amministrazione comunale ha così pensato a due soluzioni: un ponte ciclopedonale a valle (a doppio senso) e un ponte per le auto a monte. Quest’ultimo sarà di tipo Bailey e realizzato dal Genio militare (con 200 mila euro) nei primi dieci giorni di settembre e solo allora potrà prendere il via il nuovo piano traffico. Sarà solo per le automobili e a senso unico, ovvero dalla città verso la costa Sud, percorribile a 30 chilometri orari. In senso inverso si dovrà percorrere via Messina Marine attraverso via Bennici. Sarà chiuso il tratto tra via Decollati e via Tiro a segno.

Dovrebbe chiudersi prima della riapertura delle scuole invece il cantiere del ponte Pitrè di viale Regione siciliana, interdetto alle auto ad agosto per via dei lavori della linea 3B del tram (che collega Calatafimi a Einstein). I lavori sono partiti in anticipo, grazie alla celerità con cui sono stati eseguiti quelli di piazza Einstein, e quindi dovrebbero concludersi prima del 17.

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Sempre a settembre è prevista la chiusura di via Emerico Amari per i lavori dell’anello ferroviario, che partiranno nella prima decade del mese. L’opera consentirà di collegare con un binario in galleria l’attuale stazione Giachery al Politeama (quasi 1,6 chilometri), con una stazione sotterranea posta al di sotto del Palchetto della musica e altre due nuove fermate: Porto e Libertà (in viale Lazio all’incrocio con via Sicilia), servendo così i quartieri Dante, Libertà, Politeama e Sampolo-Ucciardone. Per realizzare l’opera è però necessario spostare le reti e così i cantieri riguarderanno piazza Castelnuovo, viale Lazio e soprattutto via Emerico Amari. Quest’ultima, grazie a un accordo tra Rfi e Comune, verrà chiusa per nove mesi a metà: a fasi alterne sarà inibita una carreggiata (si inizia con quella che va verso il centro città). Poi si avrà una chiusura a isolati (dai 5 ai 9 mesi per uno), consentendo però la percorrenza delle vie parallele e perpendicolari.

E come se questo non bastasse, in autunno prenderà il via anche il cantiere per collegare la parte nord di Palermo con il depuratore di Acqua dei Corsari, evitando così di continuare a sversare il tutto alla Cala. Si tratterà di un cantiere imponente, finanziato con 22,7 milioni di euro (fondi Fas, Cipe e comunali) e che è rimasto fermo per anni a causa di alcuni contenziosi. La giunta nel 2013 ha approvato il progetto esecutivo che prevede più tratte: una dai Cantieri navali alla Cala, per poi emergere a piazzetta della Pace e in via Crispi, arrivando fino a via La Lumia e al collettore Sturzo, un’altra potenzierà invece il Foro Italico per poi proseguire in corso dei Mille. I primi cantieri ad aprire saranno in via Roma, altezza via Amari, alla Cala e a piazza XIII vittime.

“E’ importante far ripartire i cantieri a Palermo, segno anche di una economia in movimento e di una visione di prospettiva nel tema dei trasporti – dice l’assessore Giusto Catania – ma ci stiamo facendo anche carico del presente per il miglioramento della viabilità cittadina. Adotteremo degli accorgimenti per attenuare i disagi, sapendo che comunque ci saranno. Invitiamo i palermitani a usare meno la macchina”.

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01 Settembre 2014, 06:15

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