PALERMO – “L’azione del governo della Regione è coerente con gli obiettivi inseriti nell’Agenda 2030 delle Nazioni unite, con il New green deal europeo, con la strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, in accordo con le previsioni del Piano energetico ambientale, con interventi orientati a migliorare la competitività della regione e a favorire l’attrazione degli investimenti in generale, accrescendo nel contemporaneo la fiducia dei cittadini e delle imprese”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani partecipando al convegno “Repowering ed Energy Transition”, organizzato a Palermo dal gruppo industriale Erg, in occasione dell’inaugurazione del Parco eolico di Partinico-Monreale.
Il piano energetico
Nel suo intervento, il governatore ha sottolineato come la Sicilia, insieme a tre sole altre Regioni (Lazio, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia) abbia aggiornato, nel febbraio dell’anno scorso, il proprio Piano energetico ambientale con l’orizzonte temporale al 2030 Un piano nel quale il ripotenziamento dei parchi eolici è uno dei punti fondamentali: a fronte dell’incremento complessivo di potenza prevista per l’eolico di circa 1,5 gigawatt, dal ripotenziamento si attende un contributo di 1 gigawatt. Grazie alla maggiore potenza degli aerogeneratori di nuova concezione, si potrà infatti ottenere: una riduzione, pur a parità di suolo occupato, delle torri eoliche installate, con un dimezzamento delle stesse; un aumento della potenza complessiva di quasi il doppio; il triplo della produzione di energia elettrica.
“Ed è in questo ambito – ha aggiunto Schifani – che si inserisce l’intervento realizzato da Erg, che ringrazio per aver saputo e voluto interpretando nel modo corretto le indicazioni che discendono dal piano regionale. Tale approccio è di fondamentale importanza in previsione del nuovo decreto Burden Sharing, in fase di approvazione da parte del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, che fissa per la Sicilia un obiettivo al 2030 di 10,38 gigawatt di potenza installata complessivamente per le fonti rinnovabili”.