ROMA – Un successo dal peso di un macigno per la lotta playoff. Trapani soffre, rischia, e alla fine espugna Roma col minimo scarto, consolidando il settimo posto in classifica e affondando quasi definitivamente una delle inseguitrici per le ultime piazze con vista playoff. La Virtus adesso è a quattro punti dalla coppia formata dai granata e da Biella, in più Trapani può contare sulle due vittorie in regular season ai danni dei capitolini. Con soli tre turni di campionato a disposizione, solo un suicidio potrebbe riportare Roma tra le prime otto, per una lotta all’ultimo posto utile che adesso vede tre squadre coinvolte tra settimo e nono posto. Trapani c’è, dopo una gara di nervi dalla quale è uscita vincitrice: ventiquattro punti di Mays, che nella seconda metà di gioco si ferma a quattro e nell’ultimo possesso regala l’ultima chance a Roma facendo 0/2 in lunetta. La difesa di Trapani, però, è stata decisiva. E da Roma si torna con due punti dal valore inestimabile.
Quattro punti di Mays nel parziale 6-0 con cui Trapani risponde all’iniziale canestro di Olasewere, ma Roma resta a contatto con una tripla dell’ex Meini. Sempre dall’arco arriva la replica di Mays, già a quota sette punti nel giro di tre minuti, con la Virtus che riesce a ribaltare il risultato grazie a capitan Maresca e ad una tripla di Voskuil. Serie di batti e ribatti su entrambi i lati del campo, senza che nessuna delle due squadre riesca ad andare oltre il singolo possesso di vantaggio. I liberi di Mays per il 18-19 portano l’americano a nove punti e Trapani in vantaggio per l’ultima volta nel quarto. Meini e Leonzio affondano dall’arco per il +5, vantaggio che resiste sino alla prima sirena. Viglianisi e Okoye riportano il distacco ad un solo possesso in avvio di secondo quarto, ma è ancora una tripla di Voskuil a ridare il +5 a Roma. Filloy restituisce il favore dalla distanza, poi tocca a Mays operare il sorpasso. Chessa porta il massimo vantaggio ospite a quattro lunghezze, Roma rimonta con Maresca e Olasawere fino al 37-37. Callahan opera il nuovo sorpasso capitolino, seguito dall’immediato pareggio di Renzi e al nuovo ribaltone con la tripla di Mays, al ventesimo punto di serata. Renzi in lunetta allunga sul +6, poi dall’altro lato tocca a Meini: 1/2 e intervallo sul 42-47.
Okoye e Renzi alzano l’asticella del massimo vantaggio trapanese a otto lunghezze, con Roma che riesce ad evitare la fuga degli uomini di Ducarello. Callahan e Meini mantengono lo strappo a due soli possessi, poi è ancora l’ex di turno a ridurre lo scarto sul -2 in lunetta. Il parziale romano non si ferma qui, con Olasewere in tap-in per il 55-55 e col sorpasso di Voskuil, a segno dall’arco dopo il momentaneo ritorno in vantaggio degli ospiti con Renzi. Colpisce dalla distanza anche Mays, ma Voskuil è letteralmente un cecchino dall’altro lato del campo. La fisicità di Ganeto regala a Trapani un gioco da tre punti per il nuovo pareggio e, a cinque secondi dalla sirena, ancora Ganeto chiude il quarto sul 65-66. Il finale si annuncia scoppiettante: le triple di Viglianisi e Filloy spingono Trapani, che va sul +9 con Renzi, poi il crollo. Tre liberi di Callahan, solita tripla di Voskuil, che aggiunge altri due liberi per un -1 che resiste fino a venti secondi dal termine. Roma ha tre falli, ma riesce ad andare in bonus nel giro di due secondi. Chessa in lunetta non sbaglia, ma nel possesso successivo diventano protagonisti gli arbitri, che ravvisano un antisportivo dello stesso Chessa. Voskuil fa 2/2 ai liberi per l’82-83, il possesso è ancora di Roma e Meini perde palla. Finita? Macché: fallo su Mays, 0/2 e ultimo possesso è della Virtus. Meini sbaglia ancora e il ferro regala a Trapani un successo fondamentale nella corsa playoff.
ACEA ROMA-LIGHTHOUSE CONAD TRAPANI 82-83 (26-21, 42-38, 65-66)
ROMA – Olasewere 19, Meini 14, Maresca 5, Callahan 10, Voskuil 25, Flamini, Leonzio 5, Benetti 2, Casagrande ne, Bonfiglio 2. Allenatore: Caja.
TRAPANI – Mays 24, Renzi 18, Okoye 5, Ganeto 14, Viglianisi 8, Costadura ne, Gloria ne, Chessa 4, Molteni, Filloy 10. Allenatore: Ducarello.