TRAPANI – Andare a caccia nella tana del lupo non è mai facile. Il Trapani, reduce dalla prima sconfitta in campionato, non vuole però partire da vittima sacrificale. Vero che dall’altro lato del campo ci sarà un Cagliari ferito dal k.o. di Novara, ma proprio la sconfitta della scorsa settimana insegna quanto sia imprevedibile il campionato di Serie B. E se il Cagliari già destinato ad una promozione diretta è riuscito nell’impresa di compiere un passo falso contro una neopromossa a caccia della salvezza, nulla vieta di poter tentare un secondo sgambetto in casa di quella che è la favorita d’obbligo in questo torneo.
Bisognerà trovare le forze dalla batosta del “Provinciale”, violato per la prima volta da quando Serse Cosmi è salito alla guida dell’utilitaria granata, trasformatasi in una fuoriserie in quest’inizio di stagione. La striscia d’imbattibilità s’è conclusa malamente, ma ciò non vuol dire che vada dato per disperso tutto il lavoro svolto finora. Per questo bisogna presentarsi in Sardegna con la rabbia addosso e con la voglia di riscattarsi immediatamente, come ha sottolineato Maurizio Ciaramitaro ai microfoni di Sky: “Perdere così ci ha lasciato perplessi, dobbiamo ripartire dalle poche cose positive fatte. Andremo a Caglairi per fare la nostra gara, consapevoli di affrontare la migliore squadra del campionato, con giocatori di qualità. Servirà il coltello tra i denti”.
Una rabbia agonistica che si rende ancor più necessaria leggendo la lista degli indisponibili. In difesa mancherà Perticone, uno degli elementi di cui Cosmi ha cercato di non privarsi in alcun modo, utilizzandolo praticamente in tutti i ruoli della linea arretrata. Sulla trequarti, inoltre, il tecnico sarà con ogni probabilità costretto a riproporre Barillà, adattato nella posizione di rifinitore, dati gli acciacchi di Coronado e l’indisponibilità di Sodinha. Tegole che pesano sulle spalle del Trapani, ma che non devono essere alibi. Il ricordo della sfida agostana in Coppa Italia, quando i granata costrinsero i sardi ai calci di rigore, può solo essere di buon auspicio in vista del prossimo turno.
