PALERMO – Per “scongelare” 300 milioni di spesa, in standby in attesa della formalizzazione dell’accordo sul trasferimento alla Regione di quote di Irpef potrebbe essere necessaria una legge ad hoc del governo Renzi. A spiegarlo in commissione Bilancio all’Ars, dove è in corso l’esame del bilancio 2015, è stato il ragioniere generale della Regione Salvatore Sammartano rispondendo ai dubbi espressi soprattutto dai deputati M5s Giorgio Ciaccio e Giuseppe Milazzo di Forza Italia. I 300 mln come i 150 mln della moratoria con la Cassa depositi e prestiti (c’è l’ok del Cda di Cdp ma non l’intesa formale) sono stati iscritti in bilancio dal governo Crocetta e per le opposizioni si tratta di entrate incerte. Ma poiché lo Stato ha già approvato il proprio bilancio, la Ragioneria ipotizza che non basti un atto amministrativo.
Si tratta di fondi in standby in attesa della formalizzazione dell'accordo sul trasferimento alla Regione di quote di Irpef.
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