Trecentomila euro per far lavorare i volontari del servizio civile negli uffici comunali. In un città senza risorse e in continua emergenza , Sala delle Lapidi ha votato nell’emendamento tecnico al bilancio un progetto per impiegare un numero imprecisato di volontari che aiuteranno gli impiegati nel loro lavoro e accelereranno il disbrigo delle pratiche accumulatesi negli uffici.
A denunciarlo è il capogruppo di Un’Altra Storia, Nadia Spallitta: “Non mi è chiaro il significato dell’emendamento definito tecnico, che di tecnico non ha nulla. Non credo esista una competenza del comune sul servizio civile, e poi vorrei sapere da chi verrà selezionato il personale e che servizi faranno. Se lo Stato vuole mettere a disposizione volontari pagati per il comune, allora è necessaria una convenzione. Non è pensabile che l’amministrazione paghi personale già stipendiato. E pensare che neghiamo la turnazione alla Polizia Municipale e gli straordinari perché mancano le risorse: presenterò un’interrogazione per chiedere di bloccare questo provvedimento assurdo e illegale, destinando i soldi al personale comunale. Questo è solo un modo per anticipare la campagna elettorale, alle opposizioni deve essere sfuggito durante i lavori d’Aula”.
L’assessore al Personale, Roberto Clemente, si difende dicendo “che la decisione è stata assunta dal consiglio comunale, che sul bilancio è sovrano. Bisognerebbe chiedere a loro perché l’hanno approvato. E comunque l’amministrazione parteciperà a un bando, non è detto che la cosa vada in porto. E’ un potenziamento dei servizi demografici, lo si fa tutti gli anni”.
