Si sono incatenati davanti al palazzo di giustizia di Trapani per protesta. Il loro futuro, infatti, è diventato una incognita da quando l’azienda per cui lavoravano, l’Andromeda di Gela, ha chiuso i battenti. La società è rimasta coinvolta in una inchiesta giudiziaria, partita da Trapani, su una truffa ai Monopoli di Stato, attraverso slot machine taroccate.
Trenta operai sono rimasti senza occupazione. Così, questa mattina, hanno manifestato il loro malcontento, incatenandosi. Subito dopo il sequestro dell’Andromeda, la magistratura ha provveduto alla nomina di un amministratore giudiziario. Una settimana dopo, però, la società è stata oggetto di nuovi controlli culminati – secondo quanto sostengono i trenta dipendenti – nella chiusura della ditta.