TERMINI IMERESE – Trovato e sequestrato un telefonino in una cella del carcere di Termini Imerese “Antonio Burrafato” dagli agenti della polizia penitenziaria che hanno eseguito una perquisizione.
“Il ritrovamento – dice il sindacalista degli agenti di polizia penitenziaria Gioacchino Veneziano della Uil – è il frutto di una attenta analisi investigativa, che ha interessato tutto il reparto di Polizia Penitenziaria, con l’apporto di agenti del nucleo traduzioni, dimostrando la grande sinergia tra le unità operative a Termini Imerese. Il cellulare era stato abilmente nascosto sfruttando la vetustà della struttura, costruita nel 1914. Gli agenti hanno scoperto il nascondiglio. Bisogna investire sull’ammodernamento delle strutture, e di tutte le tecnologie che possono permettere di ritrovare telefonini all’interno delle carceri, così evitare falle nel sistema di sicurezza”.
A novembre scorso 5 microcellulari erano stati sequestrati nel carcere Ucciardone di Palermo. La perquisizione venne disposta dal direttore, su indicazione del Nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria, dopo che un oggetto era stato lanciato dall’esterno in un cortile. I cinque apparecchi sono stati individuati in un’area comune vicino alla terza sezione. I cellulari sono stati affidati ai tecnici per controllare il traffico in entrata e quello in uscita, eventuali dati contenuti nelle schede di memoria.