PALERMO – Test probante, ma di certo utile per fare passi avanti nella preparazione. L’Aquila Palermo scende nuovamente in campo con la Fortitudo Agrigento dopo il test del Palamoncada e, al di là dell’eloquente 65-81 al termine dei quattro parziali di gioco, dimostra di aver fatto dei passi avanti soprattutto sul piano offensivo. Una squadra che continua a mostrare progressi, quella allenata da Gianluca Tucci, che può dirsi soddisfatto da quanto visto sul parquet del Palamangano: “Direi molti più aspetti positivi che negativi. A parte alcuni break importanti da parte di una squadra che viene da una finale per la Serie A, noi abbiamo avuto delle buone risposte sul piano emotivo e fisico”.
Risposte importanti, date le assenze che stanno pesando in questo precampionato. Già da tempo l’Aquila è costretta a fare a meno di Nelson Rizzitiello, mentre prima della sfida casalinga con la Fortitudo è arrivato anche il forfait di Stella: “Noi non stiamo vivendo un buon momento sul piano degli infortuni, con l’assenza perdurante di Rizzitiello e quella di Stella. In più abbiamo rinunciato anche ad Azzaro durante la partita”. Assenze che si sono fatte notare nelle rotazioni e in una difesa che, nelle battute conclusive del test casalingo, ha dato qualche segnale di sbandamento: “La difesa arriverà dopo, perché abbiamo bisogno delle gambe completamente a posto”, rassicura il coach.
Intanto l’Aquila riparte con un gruppo rinnovato. La scalata verso il sogno final four della passata stagione, interrotta solamente all’ultimo atto da un’Agropoli oggettivamente superiore, è un punto di partenza per la squadra di Tucci, che quest’anno trova con sé cinque nuovi elementi per tentare una nuova cavalcata: “Cinque rinnovi e cinque conferme, c’è un numero importante di nuovi arrivi. L’integrazione procede in maniera diversa per tutti. Stella ci metterà sicuramente poco ad integrarsi, mentre altri avranno bisogno di maggior tempo. L’importante è avere l’energia giusta e un pizzico di pazienza, perché la nostra squadra ha una panchina molto giovane e serve lavoro”.
Testa bassa e pedalare, dunque, in attesa che Stella rientri e possa dimostrare di essere l’innesto di qualità che serve a questa Aquila. Il playmaker proveniente da Bisceglie è uno dei pezzi da novanta del mercato condotto dal club palermitano quest’estate, insieme ai vari Requena, Urbani e Ondo Mengue. Un inserimento che concede a Tucci un numero maggiore di variabili nel ruolo di playmaker, dove il nuovo arrivato si dividerà i minuti con Merletto e Di Emidio: “Stella ci dà più fosforo, una lettura migliore sulle inversioni di lato e una situazione difensiva più tattica da adattare. Consente inoltre a Di Emidio di giocare da guardia e deresponsabilizzarlo dal ruolo di playmaker”.
