PALERMO – Una sconfitta per 4-0 contro la Juventus è quella precedente contro il Carpi non deve ingannare, l’Udinese di Stefano Colantuono è viva e darà battaglia sempre e comunque per i tre punti. I bianconeri, impegnati nella sfida in trasferta al ‘Barbera’ contro il Palermo, non hanno infatti intenzione di concedere nulla ai loro prossimi avversari, allenati dal neo tecnico Barros Schelotto, sopratutto in questo sprint per la salvezza che coinvolge così tante squadre, compresa quella friulana.
Un’annata storta quella per Di Natale e compagni, abituati nelle ultime stagioni a lottare per posizioni di classifica ben più importanti, ma che in questa stagione faticano non poco a tenere alta la linea di galleggiamento, per non farsi sopravanzare da formazioni dal blasone altrettanto importante (Sampdoria, Genoa e lo stesso Palermo). A complicare il campionato, fino ad ora anonimo dei bianconeri, ci hanno pensato i tanti infortuni occorsi ad elementi fondamentali dell’undici titolare (Di Natale, Zapata, Kone, Heartaux). Se poi nel conto ci si mette il primo anno sulla panchina friulana per Colantuono, che storicamente ha sempre e solo fatto bene con l’Atalanta, si può spiegare il momento dell’Udinese che a sprazzi ha comunque regalato bel calcio.
Contro i rosanero Colantuono dovrà poi fare di necessità virtù col suol 3-5-2 presentando davanti al portiere greco Karnezis una linea composta da Felipe, Wague e Piris, vista l’assenza dello squalificato Danilo, un centrocampo con Badu, Lodi e Bruno Fernandes, con Edenilson e Widmer a spingere sulle fasce, mentre in attacco si va verso la conferma di Stipe Perica al fianco di Cyril Thereau. Il colombiano Duvan Zapata, autore di cinque gol con in mezzo un grave infortunio patito a ottobre, insidia il posto del croato al centro dell’attacco, mentre Totò Di Natale non è stato convocato e quindi non partirà alla volta di Palermo, tanto quanto il nuovo arrivato Zdravko Kuzmanovic, tornato in Italia dopo qualche apparizione nella ‘sua’ Svizzera.