La richiesta è semplice: un angolo per Melo, il cane mascotte dell’ex Monastero dei Benedettini di Catania, nel posto che fu la sua casa. La petizione per chiederlo all’università etnea e al dipartimento di Scienze umanistiche è stata lanciata su Change.org dal professore Rosario Castelli, associato di Letteratura italiana.
La storia di Melo è nota a tutti coloro che, almeno negli ultimi 12 anni, sono passati dall’ex Monastero di piazza Dante. Buono ed educato, Melo era un cane di quartiere che passeggiava, pacifico e tranquillo, nel cortile e tra i corridoi del dipartimento di Scienze umanistiche. Nella notte tra il 28 e il 29 gennaio 2022 è morto, tra le lacrime e i ricordi di più di una generazione di studenti e docenti di UniCt.
Adesso la richiesta online: “Potrebbe sembrare una frase fatta, ma davvero aveva poco di animalesco quella creatura, o forse era un animale nel senso più nobile, quello che lo distingueva da tanti cosiddetti umani che non perdono occasione per dimostrare che di umanità ne hanno meno dei cani”, si legge nella petizione, già firmata da quasi 6200 persone, tra cui spiccano docenti ed ex docenti dell’ateneo. L’obiettivo è di raggiungere 7500 firme.
“Sarebbe bello se l’Università di Catania e il Dipartimento di Scienze umanistiche che vi ha sede trovassero il modo di dedicare un ricordo, un segno, un angolo dentro il monastero in cui la storia di quell’essere così amorevole possa ancora intrecciarsi con quella di chi transiterà – prosegue la petizione – Chissà che, dal paradiso dei cani, Melo non continui a portare fortuna anche a chi, pur non avendolo conosciuto, vorrà dedicargli un pensiero”.
