CATANIA – La speranza di ritrovare i dispersi è sempre più sottile. Sarebbero almeno quattro i migranti caduti in mare durante le operazioni di soccorso che hanno portato in salvo oltre 240 migranti arrivati a Catania sabato scorso. Le vittime, dunque, con il cadavere arrivato insieme ai sopravvissuti a bordo della nave Dattilo salirebbero a cinque. L’inchiesta coordinata dalla Procura di Catania e condotta da Polizia e Guardia di Finanza di Catania ha già portato al fermo di tre persone ritenute i responsabili dell’ennesima tragedia del mare. Si tratta di tre stranieri tra cui un minorenne di nazionalità gambiana, guineana e ciadiana, accusati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Lyn Boye ( cl. 1990) G.D. (cl. 1999) e Idriss Adam (cl. 1987) domani si dovranno presentare davanti al Gip per l’udienza in cui si svolgerà l’incidente probatorio. Saranno ascoltati alcuni testimoni che racconteranno il lungo e pericoloso viaggio della speranza a bordo dei due gommoni.
Dalle prime ricostruzioni sia il migrante annegato (caduto durante le fasi di soccorso) che i quattro dispersi viaggiavano a bordo del secondo gommone che avrebbe imbarcato acqua durante la lunga traversata nel canale di Sicilia.