PALERMO – Qualcuno nel pomeriggio di ieri ha lanciato un sasso contro il tram che collega la Stazione centrale al centro commerciale Forum a Palermo. Il vetro è andato in frantumi ma nessuno è rimasto ferito.
Il presidente dell’Amat, Michele Cimino, ha deciso di limitare il servizio fino al quartiere Sperone “per garantire la sicurezza dei cittadini – dice – e del personale in servizio, in attesa dell’arrivo della polizia”.
> Guarda le foto del tram e delle telecamere di sorveglianza
“Un altro esempio di disagio sociale nelle periferie già noto e a cui non si riesce a dare una soluzione – dice Tony Sala, capogruppo di Palermo 2022 – Manca il controllo del territorio, una presenza costante dello Stato. Speriamo che non si emulino queste gesta. Le scuole sono un ottimo presidio, ma se lasciate da sole non sono sufficienti”.
“Lavoriamo quotidianamente in balìa dei delinquenti, esposti a rischi che mettono a repentaglio la nostra sicurezza e quella dei passeggeri. Adesso basta, i conducenti dell’Amat vanno tutelati a tutti i livelli: dall’azienda, dal socio unico Comune e dalle forze dell’ordine”, dice Carlo Cataldi, coordinatore regionale dei Cobas Lavoro Privato settore Trasporti. “Finora – sottolinea Cataldi – si è fatto troppo poco per salvaguardare chi guida un tram o un autobus, soprattutto in periferia. Da tempo chiediamo più sicurezza per i conducenti e più controlli sul territorio. Non siamo in presenza di ragazzate, ma di attacchi continui a mezzi e persone. La scelta del presidente Cimino di limitare temporaneamente la linea 1 fino allo Sperone è apprezzabile, ma insufficiente. L’azienda può e deve fare di più. Il Comune pure: non è possibile consentire un mercatino a ridosso delle rotaie, come avviene la domenica e il lunedì allo Sperone. Il mercatino va spostato altrove. Non è inoltre possibile permettere parcheggi selvaggi di automobili a pochi centimetri dai binari, che impediscono a tram lunghi 32 metri di effettuare in curva manovre in totale sicurezza. Serve una maggiore vigilanza della polizia municipale, anche per sanzionare i pedoni indisciplinati che camminano all’interno della linea tranviaria. Ogni giorno ne vediamo di tutti i colori”.
“Assieme ad altre sigle sindacali – conclude il coordinatore dei Cobas – abbiamo chiesto all’azienda un incontro sulla sicurezza. La convocazione, prima ancora che si verificassero gli ultimi fatti di cronaca, è stata fissata per domani. Dello svolgimento dell’incontro è stata informata anche la Prefettura”.
“Non posso in alcun modo condividere il provvedimento messo in atto dal Presidente dell’Amat, che ha deciso di limitare il servizio del tram fino al quartiere Sperone. Ad affermarlo Sabrina Figuccia, Consigliere comunale Udc:” È chiaro che il gesto di lanciare dei sassi contro il tram va assolutamente condannato, ma non è punendo un’intera collettività, fatta di tanta gente per bene, che si eliminano i problemi, facendo così di tutta l’erba un fascio e ghettizzando ancor di più un quartiere già complesso e privo di moltissimi servizi. Senza considerare poi il fatto che stiamo parlando dell’azienda di servizio pubblico locale che deve la sua esistenza anche alle tasse che pagano i cittadini. Credo sia necessario pensare ad altri provvedimenti che mantenendo i servizi e anzi potenziandoli facciano sentire ai cittadini la presenza di questa amministrazione, sempre più assente soprattutto nei quartieri popolari, che hanno bisogno di un sistema di controllo attraverso la presenza costante delle forze dell’ordine”.