CATANIA – “Il Piano Giovani della Sicilia doveva servire ad immettere o avvicinare tantissimi giovani disoccupati alle aziende. Ad oggi è stato solo un brutto esempio di pubblicità ingannevole, l’ennesimo bluff del Governo regionale” . È quanto hanno affermato, delusi, i giovani del Nuovo Centrodestra della provincia di Catania, nel corso di una conferenza stampa all’hotel Nettuno, dove hanno lanciato una petizione on-line (http://www.activism.com/it_IT/petizione/richiesta-dimissioni-dell-assessore-regionale-nella-scilabra/62264) per chiedere la sfiducia dell’assessore regionale Nelli Scilabra e l’annullamento del bando.
Per Giovanni La Magna si è trattata di un’iniziativa “basata sulla fortuna e non sulla meritocrazia. Un’idea mal pensata e mal gestita, che richiede chiarezza nel rispetto dei tanti giovani siciliani che hanno riposto speranze in quel ‘click'”. Non convincono inoltre le giustificazioni dell’assessore regionale. “Se è vero che c’è stato un sabotatore – chiedono i ragazzi – è stata fatta una denuncia per sapere chi fosse? E se nel bando aleggia questo pesante sospetto, perché sono stati assegnati comunque quei pochi tirocini nuovi?”.
Presenti all’incontro anche il coordinatore siciliano dell’Ndc, Giuseppe Castiglione, il deputato regionale Nino D’asero che ha annunciato un interrogazione parlamentare e l’avvocato Antonio Garozzo, in rappresentanza dell’area legale unione giovani professionisti italiani.
