PALERMO – Non è più solo un’ipotesi, Villa Savoia tornerà alla bellezza di un tempo. La riqualificazione dell’ex albergo-ristorante a Monreale rientra tra i progetti ammessi nella graduatoria definitiva al finanziamento ‘GAL Terre Normanne’, sostegni finalizzati al miglioramento o all’espansione d’infrastrutture su piccola scala, compresi anche investimenti nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico. Nella struttura in stile Liberty, inoltre, nascerà un Unesco Visitor Center.
Inizio lavori a dicembre
È previsto per dicembre prossimo l’inizio dei lavori che dureranno circa due mesi. Gli interventi riguarderanno la facciata, gli infissi, la manutenzione del tetto, il rifacimento della ringhiera e l’accesso dell’edifico. La cittadina normanna, quindi, vince il bando “Turismo sostenibile” aggiudicandosi un finanziamento di 121.229,23 euro che servirà a ristrutturare l’edificio che si affaccia sulla Conca d’Oro e sul golfo di Palermo. Il progetto è stato redatto dagli architetti Pietro Albanese e Vittoriano Gebbia, dal geometra Giuseppe Sala e dal funzionario Nicola Giacopelli.
“Grazie al lavoro di squadra del Comune”
“La squadra comunale rappresenta un ufficio di grande professionalità e grazie a loro si è riusciti a portare avanti il progetto, concorrere e vincere con un grande punteggio”, commenta il risultato il sindaco Alberto Arcidiacono. “Hanno lavorato giorno e notte – aggiunge – per riuscire a presentare la proposta progettuale, rispettando quello che era l’indirizzo politico. Questo successo mi riempie il cuore di gioia e orgoglio perché il Savoia potrà tornare finalmente a risplendere. Diventerà un punto di rilancio per il turismo e il tessuto territoriale: un centro congressi”, conclude Arcidiacono che al momento è anche in contatto con la Feltrinelli e la Rinascente per valutare futuri scenari.
Un pezzo di storia che tornerà fruibile
Un pezzo di storia che tornerà a essere fruibile, uno spazio culturale per lo svolgimento di attività aggregative e sociali. L’edificio in passato aveva funzionato come albergo e ristorante. Negli anni ’90 è stato acquistato dal Comune di Monreale che, dopo un primo restauro, ha adibito l’elegante salone a sede di rappresentanza, mentre nel primo piano ospita alcuni uffici comunali. Poi negli anni si è assistito a un progressivo declino, la struttura è stata anche più volte vandalizzata.