CATANIA – Alcuni giudici del collegio sono incompatibili. E quindi il processo sulla concorsopoli all’Università di Catania che vede 45 imputati – tra cui l’ex sindaco Enzo Bianco e il già procuratore di Catania Enzo D’Agata – va affidato a un’altra sezione del Tribunale di Catania. Tutto da ‘rifare’ insomma. E, salvo sorprese dell’ultimo minuto, il tutto è stato affidato alla II sezione penale per i primi di ottobre.
Questo è il secondo troncone dell’inchiesta della Digos che ha scoperchiato un vasto sistema di ‘bandi accademici’ che sarebbero stati ‘cuciti su misura’ per il ‘candidato’ già prescelto da prof e imputati. Una miriade di cattedre sarebbero state assegnate con un ‘accordo’ preventivo. E ci sarebbero state anche pressioni per ‘favorire’ un nome.
Il primo troncone che è in corso davanti alla III sezione penale del Tribunale riguarda gli ex rettori Francesco Basile e Giacomo Bignataro, oltre altri 7 ex capi dipartimento, che sono stati rinviati a giudizio per abuso d’ufficio e turbativa d’asta. Il reato associativo è stato infatti fatto cadere dal gup. Ma su questo aspetto pendente il ricorso della procura di Catania davanti alla Corte d’Appello. L’udienza è fissata per il 15 ottobre.