PALERMO – Laurea honoris causa a Michele Guardì, autore di tantissime trasmissione televisive di successo. La cerimonia ufficiale si svolgerà a Palermo, giovedì 18 luglio, nella sala Magna del complesso monumentale dello Steri di piazza Marina, sede del rettorato alle ore 18. Al “re” della televisione verrà conferita la laurea in “Scienze Pedagogiche”, alla presenza di rappresentanti istituzionali e politici della città.
Dopo la laudatio del sindaco di Palermo Roberto Lagalla e la lettura della motivazione da parte del professore Gioacchino Lavanco, direttore del dipartimento di Scienze Psicologiche e Pedagogiche dell’Ateneo, il professor Massimo Midiri, Magnifico rettore dell’Università, assistito dal senato accademico, conferirà la “Laurea Magistralis” al regista e scrittore agrigentino che subito dopo terrà una Lectio magistralis sul tema “La tv popolare e sociale”.
Guardì si aggiunge così al ristretto gruppo di personalità come Piero Angela, Andrea Bocelli, Andrea Camilleri, Franca Valeri, Samantha Cristoforetti, Luciano Pavarotti ai quali in questi ultimi anni le università italiane hanno assegnato il prestigioso riconoscimento. Con Piero Angela, è l’unico personaggio della televisione italiana al quale sia stata assegnata una laurea ad honorem.
Bevilacqua (M5s): “Paradossale…”
Contro la laurea a Guardì si esprime la senatrice palermitana del Movimento cinque stelle Dolores Bevilacqua. “Sono passati ormai diversi mesi da quando ‘Le Iene’ hanno pubblicato gli audio shock con una serie di fuori onda del regista Rai Michele Guardì con insulti ed espressioni sgradevoli, omofobe e sessiste – dice -. Da allora, nonostante la Rai abbia annunciato una indagine interna di cui si sono perse totalmente le tracce, sulla vicenda è piombato il silenzio più assoluto. La novità di queste ore è del tutto inaspettata e paradossale: dopodomani l’università di Palermo conferirà a Guardì la laurea honoris causa in ‘Scienze Pedagogiche’, alla presenza di rappresentanti istituzionali e politici della città. Viene da chiedersi: ma è possibile che a chi si è reso protagonista di una vicenda del genere venga attribuito un simile riconoscimento, per di più in scienze pedagogiche? Prima di lui l’unico personaggio della televisione italiana al quale sia stata assegnata una laurea ad honorem era Piero Angela. Siamo proprio certi che si tratti di una scelta giusta?”.