Una rivoluzione nell’ingresso ai corsi di laurea dell’Ateneo di Palermo. Dal prossimo anno accademico, 2009/2010, gli studenti dovranno sostenere un test prima di accedere a qualsiasi corso, anche a quelli che non prevedono il numero chiuso. Per i corsi ad accesso libero, si tratta di prove non selettive, ma obbligatorie, per saggiare la preparazione iniziale dei candidati che – nel caso rivelino lacune – partiranno con obblighi formativi da colmare nel primo anno di corso. Per i corsi a numero chiuso, si tratta, come negli scorsi anni, di prove selettive che serviranno a formare la graduatoria per l’accesso ai corsi, oltre che a saggiare la preparazione iniziale.
Gli studenti con obblighi formativi aggiuntivi che derivano da una preparazione iniziale carente in qualche area del sapere ritenuta indispensabile per l’accesso al corso di laurea, usufruiranno, nel mese di settembre, di specifici corsi di recupero, denominati “corsi zero”, che saranno attivati, nelle facolta’, dal Centro di Orientamento e Tutorato (COT) dell’Ateneo.
“In questo modo – dice il rettore Roberto Lagalla – potremo conoscere i nostri futuri studenti nei loro punti di forza e nelle loro carenze formative e sostenerli con più efficacia nel loro percorso universitario. A questo si affiancherà il potenziamento del servizio di tutorato, con l’obiettivo di fornire un aiuto mirato, orientare alla conoscenza del mondo del lavoro, frenare il numero di fuori corso”. Aggiunge Vito Ferro, delegato del rettore alla Didattica: “La prova non selettiva non deve essere vissuta come un obbligo aggiuntivo da parte dello studente, ma come l’inizio di un percorso serio e motivato che parte dalla consapevolezza sia delle proprie conoscenze sia da eventuali carenze da colmare prima di iniziare a studiare le discipline universitarie. I test sono regolati da procedure nazionali oppure stabiliti dall’Ateneo o ancora dal singolo corso di laurea”.
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