CATANIA – Polemica pre-elettorale all’Università di Catania, dove la componente studentesca è chiamata a votare i propri rappresentanti nei giorni 25 e 26 maggio. Il caso riguarda la presunta riammissione di una lista “ritardataria”, quella di Alleanza Universitaria, vicina a FdI. A sollevare il caso sono innanzitutto quelli di Ripartiamo Unict, colazione con dentro componenti provenienti sia dal centrodestra versante Lega che dal Centrosinistra. Ecco la nota: “Comprendiamo che bisogna essere più accomodanti e di larghe vedute verso i giovani che vogliono spendersi per gli altri e per la loro Università. Comprendiamo pure che sia l’anno della pandemia e di autocertificazioni ne abbiamo abusato, ma le regole sono fondamento dello Stato di Diritto e non è possibile eluderle con una autocertificazione. Tutto ha un limite”.
I fatti secondo Ripartiamo Unict. “Per chiarire meglio la questione con la presente nota si fa espone cosa è recentemente accaduto all’Università degli Studi Di Catania ove la Commissione elettorale per le elezioni studentesche, riunitasi il 13 maggio, che ha deciso di accogliere l’istanza di un’organizzazione studentesca (evidentemente molto influente dal punto di vista politico) la quale aveva presentato le proprie liste elettorali oltre il termine perentorio stabilito dal relativo decreto rettorale alle ore 24 dello scorso 30 aprile. Tale organizzazione – aggiungono – sarebbe l’unica a lamentare presunti malfunzionamenti del sistema informatico predisposto dall’Ateneo e la commissione elettorale supportata dall’ “autorevole” parere dell’Avvocatura d’Ateneo ha deciso, alla maniera del Re Salomone,‘di ammettere con riserva le predette liste e candidature, onerando gli istanti a fornire autocertificazione‘ “.
Ripartiamo UniCT annuncia sin da ora di voler “opporsi al provvedimento preso dalla Commissione Elettorale, che si allega alla presente nota stampa, stante che con l’aiuto dei nostri legali stiamo già lavorando per ricorrere al TAR e richiederne l’annullamento o e ci stiamo anche riservando di presentare un esposto alla Procura della Repubblica in quanto riteniamo che potenzialmente potrebbero consumarsi (se già non si sono consumanti in queste ore) dei reati da parte chi presentare autocertificazioni non veritiere”.
In campo scendono anche i Giovani Democratici, componente junior del Partito democratico catanese, che scrivono in una nota: “La vicenda nel merito risulta surreale: l’associazione “Alleanza Universitaria”, evidentemente rappresentativa di specifici partiti, avrebbe riscontrato difficoltà tecniche – unica in tutto l’Ateneo! – nella presentazione delle liste elettorali entro i termini previsti dal decreto rettor, ovvero le ore 12:00 del 30 aprile ( poi derogato alle ore 24:00 del giorno stesso). Doverosa giunge a questo punto l’esclusione delle candidature pervenute fuori tempo massimo”.
E ancora: “Qui inizia lo spettacolo grottesco: la suddetta associazione infatti, chiamati in proprio soccorso alcuni tra i migliori giuristi etnei, presenta ricorso alla competente Commissione Elettorale d’Ateneo riuscendo, con mossa da perfetti “Azzecca-garbugli”, ad ottenere il reintegro (con riserva) delle proprie candidature, in barba ai tanti gruppi che con puntualità e dedizione hanno svolto il lavoro burocratico nei modi e nei tempi previsti. Il trucco? Autocertificare!”
Live Sicilia sta cercando di entrare in contatto con gli esponenti di Alleanza Universitaria per una replica ufficiale. Per ora, da quanto riferito da fonti interne al movimento universitario, il sistema di invio telematico delle liste non avrebbe funzionato in fase di consegna, cagionando un ritardo tecnico che ha messo a rischio la partecipazione alla competizione democratica. La decisione della Commissione elettorale sarebbe arrivata sulla scorta della istanza di riammissione presentata dai legali di Alleanza Universitaria.
In merito alla vicenda, ecco cosa è riportato sul verbale della Commissione elettorale: “Si rileva che non si può escludere un malfunzionamento del sistema informatico – si legge nel verbale – quale quello descritto dagli studenti istanti e che parimenti non si può escludere che l’invio della documentazione delle liste e delle candidature sia pervenuto nei termini prescritti, così come asserito dai medesimi studenti. La Commissione decide, pertanto, di ammettere con riserva le predette liste e candidature, onerando gli istanti a fornire autocertificazione (ai sensi degli artt.45 e 46 del DPR n.445 del 28/12/2000) dell’avvenuto invio nei termini prescritti (ore 24.00 del 30 aprile 2021), entro e non oltre le 24 ore dalla ricezione del presente verbale. Tale richiesta è estesa a tutti í candidati singoli e le Associazioni che, al pari dell’Associazione Alleanza Universitaria, sostengono di avere inviato la documentazione entro i termini previsti, nonostante il sistema abbia rilevato un invio successivo alla scadenza.