PALERMO – “Ho scelto la Sicilia perchè l’Italia non è Roma, Milano o Venezia”. Mohamed Al Hemadi, lo sceicco del Qatar, risponde così quando gli si chiede il perché del suo interessamento alla Sicilia. Arrivato ieri sera a Palermo, lo sceicco stamattina ha cominciato il suo tour di due giorni con una visita a Palazzo dei Normanni.
Al Hemadi vuole ‘vederci chiaro’ ed è approdato sull’Isola per selezionare le prelibatezze agroalimentari che promuoverà all’interno del grande centro commerciale che sta realizzando ad Al Markhiya. Il mega progetto di 55 mila metri quadri, è adattato allo stile made in Italy e sarà il più importante complesso commerciale in tutta l’area del Golfo.
Agenda colma di impegni sin da questa mattina per lo sceicco. Già intorno alle dieci di oggi, dopo aver fatto visita alla Cappella Palatina a Palazzo dei Normanni, abbigliamento elegante e “all’occidentale” (giacca e cravatta regimental), è stato accolto dal presidente della Commissione attività produttive dell’Ars, Bruno Marziano.
Nel pomeriggio, lo sceicco si recherà ad Aspra, nello stabilimento Flott di conserve in olio di alici e acciughe, poi a Castelbuono, nella pasticceria artigianale della famiglia Fiasconaro. Tra le altre tappe della giornata, anche Trapani, Mazara del Vallo per una visita al laboratorio di ceramiche Hajto di largo Mahdia, per cenare infine in un locale tipico del porto mazarese.
“Non andrò via di qui se prima non avrò concluso affari con le aziende siciliane”. Questa la promessa dello sceicco, a poche ore dal suo arrivo in Sicilia. L’entusiasmo dell’imprenditore è già alle stelle: “La Sicilia non ha niente a che vedere con le altre regioni italiane. È la prima volta che vengo qui e mi sto rendendo conto che si tratta di una grande regione che può offrire grandi opportunità di investimento. Qui – ha detto Mohamed Al Hemadi – non avete soltanto eccellenti prodotti agroalimentari, ma anche il marmo e tante altre importanti risorse. Sono certo che questa mia prima visita, darà l’opportunità a tanti altri imprenditori di investire sui prodotti di eccellenza siciliana”.
Tra i progetti dello sceicco c’è anche quello di riprodurre lo stile made in Sicily per il suo centro commerciale. “Nel mio grande distretto – ha detto – riprodurrò lo stile italiano dappertutto, non solo nella produzione agroalimentare ma anche nella moda e in tantissimi altri settori. Farò un angolo strettamente dedicato alla Sicilia e sempre all’interno del mio centro commerciale, ci sarà un ristorante rigorosamente con chef siciliano tra i fornelli, che cucinerà le deliziose pietanze della vostra terra”.
Il grande colosso sarà realizzato in pietra e in marmo e i prodotti italiani avranno più spazio rispetto a quelli di nazionalità inglese o francese. “Riprenderò anche lo stile architettonico italiano – assicura lo sceicco – . Per questo girerò molto la Sicilia in questi giorni. Spero un giorno, di avervi ospiti nel mio centro e che i lavori verranno terminati in tempo entro dicembre”.
Nodo al fazzoletto anche per il presidente della Commissione attività produttive, Bruno Marziano che promette grande impegno da parte delle aziende siciliane che collaboreranno in sinergia con Mohamed Al Hemadi: “È necessaria una prova di credibilità del nostro sistema agroindustriale e soprattutto una continuità non solo nella quantità delle produzioni ma anche nella qualità dei prodotti. Se io ti do l’arancia di qualità il primo giorno, te la dovrò dare sempre”.
