SIRACUSA – “Non possiamo passare dalla dipendenza del gas russo alla dipendenza dall’estero di altri attori. Dobbiamo garantire alla nostra Europa l’autonomia strategica sull’energia che serve al nostro continente. E per garantire questa autonomia strategica ci sono due strade da percorrere: lo sviluppo dell’energia rinnovabile e lo sviluppo dell’energia nucleare di nuova generazione, pulita e sicura, industrialmente utilizzabile”. Lo ha detto il ministro del Made in Italy Adolfo Urso nella sede di Confindustria a Siracusa.
“Penso che il polo industriale di Siracusa possa diventare un modello nella transizione ambientale in Europa”, ha aggiunto il ministro concentrandosi sul protocollo di riconversione degli impianti Versalis. “Si tratta di un modello di transizione verso settori sostenibili e più competitivi. Sull’indotto ho convocato una riunione apposita per capire se si possa fare meglio, anche alla luce di un protocollo che già prevede il monitoraggio del nostro ministero su tutto quello che riguarda anche l’indotto”.
“Garantire sviluppo dell’energia nucleare”
“È necessario garantire il pieno sviluppo dell’energia nucleare di nuova generazione. Stiamo parlando degli small reactor, reattori nucleari di terza generazione avanzata e poi di quarta generazione, che sono realizzabili su base industriale, adattabili, componibili e trasportabili e installabili laddove lo chieda un’industria nel mondo. Le nostre imprese hanno la scienza la tecnologia, la ricerca e i brevetti per incamminarsi su questa strada. Per questo, il governo ha approvato un disegno di legge che consentirà al nostro Paese di produrre nel suo territorio con le nostre imprese, i reattori di nuova generazione”, ha aggiunto.
“Stiamo preparando il nostro Paese a diventare il paese produttore di tecnologia green, anche per gli altri Paesi. Questo vale ad esempio anche per gli impianti fotovoltaici, come nel caso di 3Sun di Catania, e per gli impianti eolici. L’Italia è il Paese della scienza e della tecnologia da sempre. Vogliamo tornare a riaffermare questo primato”, ha spiegato il ministro concentrandosi sugli investimenti sull’energia verde.
“Ricordo gli impianti eolici off-shore, che in Italia si costruiranno, per intenderci, grazie a Fincantieri che realizzerà i battelli su cui si installeranno queste turbine eoliche, da realizzarsi anch’esse in Italia, perché noi non vogliamo che l’Italia diventa un paese consumatore di tecnologie altrui”.
“Andrò a Termini Imerese per la presentazione del piano industriale”
“Mi sono battuto perché finisse lo scandalo di Termini Imerese, 15 anni di cassa integrazione – ha spiegato Urso parlando dell’ex sede Fiat di Termini Imerese che ripartirà con il progetto di Pelligra -. Abbiamo trovato un investitore internazionale che si è assunto l’onere di realizzare un grande parco industriale, e lo stiamo assistendo”.
“Io stesso andrò a Termini Imerese tra qualche settimana per la presentazione del piano di sviluppo industriale – ha detto Urso – Tutti i lavoratori che erano in cassa integrazione da 15 anni hanno trovato una soluzione: chi poteva camminare verso la pensione lo ha fatto, tutti gli altri sono stati chiamati per tornare al lavoro: nessuno è rimasto indietro. Questo sta accadendo con Piombino, accadrà con l’Ilva di Taranto che ho ripreso in mano mentre stavano spegnendo gli altiforni uno dopo l’altro”.

