CATANIA – L’elenco degli immobili pubblici c’è, ma non c’è traccia del piano per valorizzarli. Lo affermano i revisori dei conti del comune di Catania che, con nota del 23 novembre 2016 nella quale esprimono parere proprio sulla proposta di deliberazione, avente per oggetto “Approvazione elenco beni immobilidi proprietà comunale suscettibili di dismissione e valorizzazione per l’anno 2016 e per il triennio 2016-2018″, tornano a ribadire all’amministrazione la necessità di presentare, come già affermato nel parere fornito al piano di rientro rimodulato.
“Si evidenzia che la proposta in oggetto – si legge nella nota del Collegio – non contiene apposita valorizzazione degli immobili previsti, così come richiesto dal medesimo oggetto, ma allega un mero elenco di immobili senza la relativa valorizzazione”. Un’assenza che non inficia il parere dei revisori, favorevoli alla proposta, ma lo vincola “le attività in delibera – si legge ancora nel documento – all’attuazione di quanto previsto dalla legge n. 133 del 6 agosto 2008, nonché all’attivazione di un idoneo piano di valorizzazione che dovrà essere certificato da organismi statali”.
Non solo. I revisori chiedono anche che queste attività siano corredate da “un cronoprogramma, a cura dell’amministrazione, delle attività legate alle dismissioni che dovranno avere coincidenza con l’attuale piano di riequilibrio e la rimodulazione, poiché l’introito atteso dalle dismissioni dovrà pienamente soddisfare gli equilibri di bilancio”.
Una bacchettata alla quale replica l’assessore al Patrimonio, Salvatore Parlato. “Una volta che la delibera sarà approvata dal Consiglio – afferma – l’amministrazione procederà immediatamente a predisporre il percorso per la valorizzazione, facendo riferimento all’agenzia del demanio e procederà a quanto richiesto dalla normativa. Anche perché – conclude – la delibera è propedeutica per il bilancio”.
