Un incontro per la Favorita | "Sarà come Central Park" - Live Sicilia

Un incontro per la Favorita | “Sarà come Central Park”

Incontro pubblico di confronto tra cittadini e amministrazione sulla progettazione del Parco della Favorita alla Real Fonderia di Palermo. Presenti l'assessore al Verde Giuseppe Barbera, quello alla Partecipazione Giusto Catania e l'architetto Ornella Amara, progettista del piano d'uso del parco.

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PALERMO – Progettazione, confronto, discussione, partecipazione cittadina, condivisione e messa in rete delle idee: si è svolto in questo contesto, l’incontro pubblico di confronto tra cittadini e amministrazione, sulla progettazione del Parco della Favorita di Palermo. L’evento ha preso il via, questo pomeriggio, dalla rinnovata sala della Real Fonderia nei pressi del porticciolo della Cala. Presenti all’incontro, tra gli altri, l’assessore al Verde Giuseppe Barbera, l’assessore alla Partecipazione Giusto Catania e l’architetto Ornella Amara, progettista del piano d’uso del parco. L’iniziativa nasce ad ottobre 2012 dall’evento “Favorita costo e risorsa” tenutosi ai Cantieri Culturali della Zisa e, attualmente, cammina esclusivamente grazie al lavoro di un network di associazioni. Nessun finanziamento, infatti, è stato previsto da parte della giunta comunale.

L’incontro, co-organizzato dal Comune di Palermo, ha incentrato il dibattito sul percorso di progettazione partecipata e sul dialogo con l’amministrazione comunale. Ad aprire la seduta un confronto con l’assessore al Verde del Comune di Palermo. “La Favorita che immagino si potrebbe sintetizzare con una battuta ‘Ben più che Central Park’ – queste le parole di esordio di Giuseppe Barbera – immagino che un paesaggio tanto immenso sia per questa città un patrimonio inesauribile”.

Un passo immediato, annuncia l’assessore, sarà la chiusura del cancello che dalla Palazzina Cinese porta alla Favorita: “E’ possibile in tempi abbastanza brevi che venga chiuso l’accesso alla Favorita dalla Palazzina Cinese, il fatto che sia attraversato da un flusso di macchine più o meno ininterrotto rende difficile la valorizzazione culturale del tratto Favorita-Palazzina- Villa Niscemi. Basta un semplice cancello per risolvere l’incombenza e, assicuro che entro settembre, interverremo di conseguenza”.

Ammontano a circa nove milioni di euro le somme che il Comune ha già individuato e conta di recuperare altre risorse, attraverso il neonato Ufficio Europa, dalla nuova programmazione comunitaria. “Quattro milioni di euro li abbiamo recuperati dai fondi Fas – ha aggiunto Barbera, altri cinque milioni dai fondi Cipe del Patto per Palermo, occorrerà recuperarne altre con la programmazione europea 2014-2020”.

A partire da giugno dunque, secondo quanto assicura Barbera, il progetto sul Parco inizierà a prendere forma: “C’è molta attenzione, molta riflessione sulla Favorita. Non ci siamo svegliati ieri con l’idea di rivoluzionare tutto, un parco come questo va salvaguardato, vissuto – ha assicurato l’assessore della giunta targata Orlando – La Favorita può essere salvata anche a partire dagli aspetti deteriori, presenti al momento: la prostituzione, il randagismo, il degrado e l’incuria possono essere risolti facendo i conti con essi, facendoli venire alla luce e non facendo finta che non esistano eliminandoli dalla nostra mente”.

Tra i progetti già realizzati figurano il potenziamento delle reti elettrica, idrica e fognaria, il ripristino di quattro cancelli storici e il recupero di una serra per consentire la coltivazione di piante che richiedano particolari condizioni climatiche. Il piano d’uso del Comune, inoltre, prevede la risoluzione del nodo conflittuale della viabilità tra la Favorita e Mondello, ancora insoluto. “Avevamo pensato ad un tunnel ma non è stato approvato – ha dichiarato l’architetto Amara – stiamo cercando pertanto di trovare soluzioni alternative tra cui un potenziamento del trasporto ecologico e del ciclismo”. Grande attenzione anche per lo sport all’aria aperta: saranno previste, dentro il Parco, aree sportive senza alcun tipo di infrastruttura.

Nel parco del futuro secondo quanto assicura Barbera ci sarà molto altro: aree pic-nic, servizi igienici, book-shop, chioschi dove gustare i prodotti tipici siciliani “tra cui i mandarini, una specialità da non sottovalutare”. “La Favorita è disegnata dalla sua storia, così come duecento anni fa i tre aspetti che la contraddistinguono sono più vivi che mai: la biodiversità, i caratteri del giardino storico e l’attività agricola. E questa condizione è stata studiata a fondo da esperti del settore – ha continuato l’assessore al Verde nel corso dell’incontro – Gli studi ci sono, i caratteri del parco sono presenti come allora, dunque, si tratta solo di confrontarsi con la comunità e trovare insieme una soluzione, capire l’idea della Favorita da parte dei palermitani”.

Durante l’incontro, è infatti stato presentato il blog “versolafavorita.it”, uno spazio interattivo dove il cittadino potrà seguire il processo progettuale, trovare materiale utile ed interessante sul parco, ma soprattutto commentare e contribuire al miglioramento del progetto. Attraverso il web e tramite i social network più spiati del momento quali Facebook e Twitter, infatti, si potrà condividere con la comunità ogni conoscenza, ogni idea, ogni contributo utile per la messa a punto dell’ex tenuta reale: un processo di trasparenza e partecipazione che ha già riscontrato notevole successo tra i fruitori online. “Nel momento di insediamento della nuova giunta di governo il sindaco Orlando ha assicurato che la Favorita sarebbe diventato il nuovo Massimo – a parlare è Giusto Catania, assessore alla Partecipazione – questo, però, può avere luogo solo attraverso il confronto critico con i cittadini e tramite processo di interazione costante tra l’amministrazione e tutti coloro che vorranno intervenire in questa nuova esperienza amministrativa”.


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