PALERMO – E’ stata sfondata a colpi di mazzuolo la vetrata dell’enoteca “Vino Divino”, in piazza Sant’Oliva. L’enoteca era già stata presa di mira prima della scorsa estate, a metà giugno: anche in quel caso, qualcuno aveva ridotto in frantumi la vetrina. E così, i titolari dell’attività commerciale, si sono ritrovati, stamattina, a denunciare per la seocnda volta in pochi mesi un danneggiamento ai propri danni.
A sostenere il costo per il ripristino della porta a vetri e a rassicurare la propria clientela per l’apertura odierna. Dietro all’ennesimo danneggiamento di un negozio della città, infatti, potrebbe esserci l’ombra del racket. Di certo, come hanno verificato gli agenti della polizia giunti sul posto, chi ha sfondato la vetrina non aveva intenzione di rubare nulla. In base ai rilievi, infatti, nessuno si è introdotto nel locale e nulla sarebbe stato asportato. la polizia ha inoltre visionato le immagini del video del circuito di telesorveglianza, dove si intravede un uomo che con un mazzuolo in mano entra in azione. le indagini sono in corso per risalire alla sua identità.
Nelle ultime settimane, nel frattempo, si è verificata un’escalation di intimidazioni ai danni degli esercizi commerciali palermitani. A partire da quella nei confronti del “Giro Risto Pizza” di via XII gennaio, il ristorante dato alle fiamme due volte in pochi giorni. A fuoco anche l’entrata del negozio d’arredamanti “Porta d’Oro” e la veranda del ristorante “Ricotta” di via Messina Marine. In quest’ultimo caso, il titolare ha detto che si è trattato di un incidente.
