CATANIA – Quattro secoli di carcere. Sono quattrocento gli anni di reclusione inflitti dal Gup Francesca Cercone ai 38 imputati del processo (nel troncone del rito abbreviato) scaturito dall’operazione antidroga della Squadra Mobile “Colomba”. Nel cuore di San Cristoforo via Colomba (da qui il nome dell’inchiesta) era stata trasformata in un “rivendita” all’aperto di marijuana. Le file di auto e le consegne al minuto registrate dalle telecamere piazzate dalla polizia in diversi mesi del 2011 hanno inchiodato la vasta organizzazione criminale che – stando ai calcoli degli investigatori – aveva un giro d’affari di 10 mila euro al giorno. A capo del gruppo – organizzato in maniera verticistica – i fratelli Carmelo e Giovanni “turi u turcu” Crisafulli, i figli di Franco “cacazza” Crisafulli condannato (sentenza definitiva) per l’omicidio di Nicola Lo Faro, insieme a Massimo Vinciguerra, fratello di Michele “u cardunaru” Vinciguerra, condannato in primo grado e secondo grado nel processo Revenge per associazione mafiosa. Per loro le pene più severe: 20 anni per Vinciguerra, 18 anni a testa per Giovanni e Carmelo Crisafulli.
Lo smercio avveniva secondo un sistema ben collaudato: controllo, fila per l’ordine, pagamento e consegna della “stecca”. Il quadrilatero di stradine attorno a via Colomba era presidiato dalla vedette: giovanissimi in scooter che avevano il compito di allertare in caso di incursioni della polizia. E non sono mancati nei mesi di indagini gli arresti in flagranza: un video mostra i poliziotti della narcotici bloccare uno dei pusher mentre Crisafulli, uno dei capi, incita “il sodale” ad andare con gli agenti e non “protestare”.
Un’inchiesta che mostra contorni drammatici anche a livello sociale: i bambini che seduti sul marciapiede assistono alla vendita di marijuana come se fosse un fatto normale. Quale differenza potrà mai esserci per un bimbo che vede consegnare i soldi al panettiere e allo spacciatore? Tutto accade nella stessa strada a pochi metri. E poi c’è la sopraffazione a cui non si può sottrarre un anziano signore: picchiato e strattonato da Crisafulli. Una scena orribile è contenuta nei nastri finiti nel fascicolo del processo.
Nessuna assoluzione, il giudice ha però escluso per i fratelli Crisafulli e Vinciguerra l’aggravante dell’appartenenza al clan Cappello. Non sono bastati i verbali del pusher Goffredo Di Maggio e gli altri elementi portati dai pm Assunta Musella e Pasquale Pacifico. Pene pesantissime quelle che emergono dalla lettura della sentenza avvenuta nell’aula di Bicocca.
LA SENTENZA. Giovanni Crisafulli, 18 anni, Carmelo Crisafulli, 18 anni, Filippo Crisafulli, 18 anni, Giuseppe Crisafulli, 10 anni e 2 mesi, Salvatore Alì, 12 anni e 2 mesi, Bruno Denaro, 8 anni e 10 mesi, Antonino Di Benedetto, 11 anni e 20 giorni, Giovanni Di Martino, 9 anni 11 mesi e 10 giorni, Agatino Di Mauro, 8 anni e 8 mesi, Concetto Di Mauro, 9 anni, Giuseppe Di Mauro (classe ’86) 9 anni e 4 mesi, Giuseppe Di Mauro (classe ’89), 8 anni e 8 mesi, Vincenzo Di Mauro, 9 anni e 4 mesi, Alfio D’ignoti Parenti, 9 anni e 6 mesi, Salvatore Flora, 10 anni, Daniele Gagliano, 8 anni e 10 mesi, Andrea Greco, 12 anni e 2 mesi, Davide Laudani, 9 anni e 6 mesi, Emanuele Lopis, 10 anni e 8 mesi, Mario Marghella, 12 anni, Salvatore Mascali, 8 anni e 2 mesi, Alfio Mirko Maugeri, 8 anni e 2 mesi, Francesco Maugeri, 8 anni e 2 anni, Gaetano Monteforte, 15 anni e 8 mesi, Gaetano Moschella, 12 anni e 2 mesi, Giovanni Monzone, 9 anni e 4 mesi, Luigi Nicolosi, 12 anni e 8 mesi, Sergio Orazio Pacifico, 8 anni e 2 mesi, Vincenzo Pantellaro, 2 anni e 8 mesi, Filippo Palla, 2 anni, Mariagrazia Pastura, 8 anni e 2 mesi, Mario Ruscica, 11 anni e 6 mesi, Fortunato Tiplica, 9 anni e 8 mesi, Orazio Toscano, 8 anni e 8 mesi, Filippo Agatino Urzì, 10 anni e 8 mesi, Gaetano Venuto, 9 anni e 4 mesi, Massimo Vinciguerra, 20 anni, Sebastiano Viscuso, 11 anni 8 mesi e 20 giorni.
Il 24 settembre davanti alla seconda sezione penale del Tribunale si svolgerà una nuova udienza del processo ordinario per Francesco Anastasi, 48 anni, Davide Botta, 24 anni, Maurizio Crisafulli, 45 anni, Orazio Gravino, 24 anni, Concetto Questorino, 32 anni, e Mario Vinci, 32 anni.