BAGHERIA (PALERMO) – I messaggi telefonici, poi l’allarme lanciato dagli insegnanti. Sono partite dalla segnalazione dei professori le indagini che hanno incastrato due uomini che avrebbero abusato di due sorelle.
La squallida vicenda ha come sfondo la cittadina di Bagheria, alle porte di Palermo, dove i due fratelli, di 51 e 55 anni sono oggi stati arrestati. La custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Termini Imerese: i due sono accusati di violenza sessuale. Le indagini dei poliziotti del commissariato di Bagheria e della polizia giudiziaria della Procura di Termini, hanno accertato che gli abusi sarebbero cominciati quando una delle ragazze era ancora minorenne.
A scuola qualcuno l’avrebbe notata mentre scambiava messaggi con uno dei fratelli, sui quali sono subito partiti gli accertamenti dopo la denuncia dei genitori delle vittime. “Gli indagati – spiega la polizia – hanno approfittato delle particolari condizioni psichiche delle vittime, per perpetrare nei loro confronti violenze sessuali”. I due, consapevoli del leggero deficit cognitivo delle ragazze, avrebbero fatto credere ad entrambe di esserne i fidanzati. Uno dei due uomini era il compagno della madre delle vittime. Sono stati trasferiti nel carcere di Termini Imerese.