CATANIA – Wind Jet: l’Inps blocca i pagamenti della cassa integrazione. Si riapre la ferita legata alla crisi della compagnia aerea catanese. Sono circa duecentocinquanta i lavoratori in cassa integrazione straordinaria che non si vedono più corrispondere parte del denaro che spetterebbe loro. La cassa si compone di due voci: il trattamento base e il fondo volo. E’ dal 19 dicembre del 2014, però, che la parte relativa al fondo volo non viene pagata agli ex dipendenti. Una somma corposa che incide non poco sul totale della cassa e sulla vita materiale delle famiglie. La causa va rintracciata nelle difficoltà economiche che hanno riguardato la compagnia di Nino Pulvirenti prima del concordato. Non sarebbero stati versati alcuni contributi.
Un fatto che oggi penalizza duecentocinquanta famiglie. “I pagamenti sono fermi dal dicembre del 2014 e non sappiamo se i pagamenti del fondo volo verranno riattivati o no perché c’è un buco contributivo pregresso al concordato preventivo”, spiega l’avvocata Ursula Raniolo. Il concordato preventivo, che impegnava la compagnia a risarcire del 48% i creditori privilegiati e del 5% i chirografari, “è in regola da un punto di vista legale”. Diverso il caso delle somme che l’Inps dovrebbe corrispondere agli ex dipendenti: i soldi del fondo volo sono un’incognita. Infatti, nonostante gli avvisi di diffida che l’avvocata Raniolo dal mese di maggio invia all’Inps etnea, a quella romana e al Fondo per il Trasporto Aereo, nessuna risposta è arrivata. “La responsabilità è dell’Inps, intendo procedere contro l’ente previdenziale”, dice l’avvocata intenzionata a ingaggiare una battaglia legale. Nel frattempo i lavoratori, in cassaintegrazione fino al prossimo anno, assistono increduli a un epilogo che lascia l’amaro in bocca dopo anni di speranze tradite e sacrifici.