PALERMO – E venne il giorno di Ringhio. Rino Gattuso allenerà il Palermo. La parola fine a questa telenovela la mette come sempre Maurizio Zamparini che oggi ha parlato così: “Gattuso è il nostro allenatore per la prossima stagione – ha detto a itasportpress – lo posso confermare ufficialmente. Nelle prossime ore faremo uscire anche il comunicato stampa. Siamo contenti di avere sulla nostra panchina un importante personaggio come Gennaro che ha scritto pagine importanti del calcio italiano. Con la sua grande esperienza sono certo che ci porterà subito in A”. Su Josip Ilicic? “Del Wolfsburg non so nulla tra l’altro con la dirigenza biancoverde sono in buoni rapporti ma non mi hanno chiamato. Invece lo sloveno piace molto al Bayer Leverkusen e la trattativa potrebbe chiudersi”. Su Gattuso è quindi tutto deciso, mancano solo i dettagli e poi arriverà la fumata bianca ufficiale. Il Palermo attende anche la rescissione di Sannino che comunque non dovrebbe tardare ad arrivare. Gattuso ha comunque già espresso alcune sue preferenze, tra cui la permanenza di Barreto e Sorrentino. E per lo staff tecnico si fanno i nomi di Luigi Riccio e il preparatore atletico Iaia, con un passato al Manchester Utd di Alex Ferguson. Nonostante le continue avances del Verona, Perinetti infatti continua a respingere al mittente le richieste per Barreto che a questo punto potrebbe essere uno dei top player della B.
La scelta di affidare la panchina a Gattuso è stata comunque ragionata, discussa ma quando Zamparini si “innamora” di un allenatore difficilmente gli si può far cambiare idea. Su Gattuso rosanero si è espresso – formalmente – anche l’ex ad Lo Monaco: “Non vorrei esprimermi su cosa potrebbe fare di buono Gattuso a Palermo – dichiara Lo Monaco – parto però da un concetto che a Catania abbiamo applicato alla perfezione. Io ho lanciato la moda dei giovani allenatori perché a Catania trovavano una società forte e mentalizzata che proteggeva tutto e tutti. Conta la gestione delle persone e un club quando ha questa capacità fa lavorare bene tutti gli allenatori che mette dentro potendo fare operazioni di un certo tipo. Se un giovane allenatore va dove spira tanto vento è difficile che possa fare bene”. Intanto iniziano ad arrivare le prime dichiarazioni di Gattuso che inizia a pregustare la panchina rosanero: “Per fare l’allenatore bisogna fare la gavetta – dice a Milan Channel – a me piace molto farlo e spero che possa arrivare una piazza importante per proseguire il mio percorso. Quando leggevo il mio nome, quello di Inzaghi e di Seedorf accostati al Milan ho pensato che era presto. Ognuno deve pensare alla sua crescita”.
