Zamparini: "Miccoli qui a vita | Sogno un Palermo come il Psg" - Live Sicilia

Zamparini: “Miccoli qui a vita | Sogno un Palermo come il Psg”

Il presidente del Palermo a tutto campo nella sala stampa del quartier generale rosanero a Boccadifalco: "I tifosi devono stare vicini alla squadra, fare sentire i giocatori importanti, sabato col Genoa vinceremo. Il rinnovo del capitano? Lavoriamo per tenerlo qui a vita. Fra 15 giorni andrò in Bahrein con il sindaco Orlando per incontrare dei potenziali investitori".

IL PATRON ROSANERO A TUTTO CAMPO
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PALERMO – Maurizio Zamparini sbarca a Palermo e chiede una mano a tutti in vista del rush finale di questo campionato. La serie B è un incubo che pian piano si sta materializzando e il patron rosanero scende in campo e in una conferenza stampa a Boccadifalco tocca diversi temi.

“E’ un momento cruciale per la vita del Palermo – dichiara Zamparini – il Palermo è della città, non di Zamparini, e mi aspetto un grande aiuto da voi e dalla città. Bisogna trasmettere questa esigenza di affetto da parte dei tifosi. In questo momento serve l’incoraggiamento e l’energia di tutti che ci devono credere, che fa raggiungere traguardi insperabili. Energia positiva di chi vuole guarire e vincere. Credo di potervi chiedere dopo tanti anni un aiuto a cuore aperto, ma la squadra è vostra. Aiutate voi stessi”.

Sul futuro: “Vedere 3000 paganti contro il Pescara coi biglietti a 5€ vuole dire che il Palermo non lo sentite vostro. Ci vuole affetto per la squadra, potete farli sentire importanti. Ho incaricato Teubal di trovare una soluzione per coinvolgere i tifosi nella gestione sportiva del Palermo. Far diventare il tifoso partecipe della squadra, come in Inghilterra, e quel tifoso non fischia. Devo pensare al futuro del Palermo, voglio portare investimenti importanti”.

Torna in auge l’ipotesi araba: “Mi sta aiutando anche il sindaco, questi interlocutori voglioni investire anche in Sicilia e nel Paese, che ha bisogno di investitori e imprenditori. Hanno scelto me come punto di partenza per le collaborazioni in Italia. Tra 15 giorni saremo in Bahrein, ci sarà anche il sindaco, il Palermo verrà visto come il faro di questi investimenti, il punto di immagine. Anche se ho fatto degli errori cerco di gestire bene il Palermo, riducendo i costi di gestione e cercando di aumentare i ricavi. Speriamo che quella parte del mondo piena di dollari sia sempre pronta a investire da noi. Sogno un Palermo come il Psg”.

Miccoli a vita a Palermo: “Il rinnovo di Miccoli non è in discussione, è una strategia per averlo al 100%. Senza di lui non ci salviamo, resterà fino a fine carriera. In questo momento ha entusiasmo per fare il capitano ora e l’anno prossimo. Lavoriamo per un biennale”.

Sulle precedenti gare: “C’è un punto di rottura in questo campionato che non mi sarei mai aspettato. Negli ultimi mesi ci sono state buone prestazioni senza risultati, il punto di svolta è la mancata preparazione delle partite con Atalanta e Pescara, e la imputo alla mia dirigenza. Il derby è stato preparato perfettamente, queste partite no. Perdere nei minuti finali non è solo sfortuna, spero di cominciare un nuovo ciclo domenica”.

Su Perinetti e clamorosa ipotesi del ritorno di Foschi: “Sono contento dello staff che ho adesso, arriveranno due dirigenti giovani per il marketing, in caso di nuovi investimenti ci vorrà una struttura forte e Perinetti è un punto di partenza. Lo vedo come direttore generale, Foschi? Verrebbe gratis, mi chiama sempre. Mi fa piacere, ma deve rimanere al Genoa. Il futuro non si può ipotecare”.

Lotta salvezza: “Pescara e Siena hanno avuto fortuna, non è che siano diventate delle big. I tifosi devono dare affetto, amore e convinzione di vittoria alla squadra. Devono essere convinti come noi, il Genoa verrà a combattere, ma noi vinceremo. Dobbiamo andare in campo convinti di essere sotto 2-0 sin dall’inizio”.

Vecchi allenatori e Delio Rossi: “Ho buttato 12,5 milioni in allenatori in 25 anni, questi due anni sono stati difficili. Aver lasciato andare Rossi penso sia stato un errore di entrambi, è andato via per errori di comunicazione. Dal punto di vista tecnico è stato ottimo. Poi ci sono stati altri errori, come Pioli, consigliato da Sabatini che sento sempre. Mi ha fatto paura l’amichevole di Trapani, e su consiglio del ds abbiamo promosso Mangia, che però ha portato lo staff della Primavera. Da lì c’è stata un’escalation”.

Sulla contestazione: “Non sono la maggioranza, ma sono tifosi reali. Palermo non è Venezia, fare calcio lì era una follia. Fra qualche mese partirà il centro sportivo, così come lo stadio. Noi andiamo avanti, la contestazione ci sta. Hanno contestato Campedelli al Chievo, figurarsi Zamparini. Io apprezzo gli inglesi che hanno un equilibrio diverso”.

Anno disgraziato: “In avanti eravamo coperti. Sapendo dei problemi di Miccoli, avevamo un giovane da crescere. Per Gasperini, Hernandez sarebbe stato indispensabile. A centrocampo ho preso il capitano dell’Uruguay, ma si è intristito. Con Rios, Barreto e Kurtic la mediana è forte. Gli errori li abbiam fatti in difesa, Ujkani è uno dei migliori giovani, poi si è infortunato Mantovani. Su Munoz credo tantissimo, von Bergen ha fatto bene, avevamo tante seconde linee. Purtroppo è un anno maledetto. Contro il Genoa è fondamentale”.

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