Zona industriale, nuovo asfalto |Lavori per oltre un milione - Live Sicilia

Zona industriale, nuovo asfalto |Lavori per oltre un milione

Secondo il candidato Pogliese, i lavori annunciati sarebbero in ritardo di cinque anni.

gli interventi previsti
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CATANIA – Avviati stamattina nella VIII strada gli interventi di messa in sicurezza e innovazione delle arterie viarie della zona industriale previsti nell’ambito del Patto per Catania, con il progetto Cta Mover, per un importo complessivo di euro 1.325.354,52. Il piano dei lavori interessa le strade I, VII, VIII e XIII, così come concordato all’interno della Cabina di regia voluta dall’Amministrazione comunale e che vede anche la partecipazione di Confindustria.

Le attività dei cantieri sono previste in poco più di due mesi. In programma il rifacimento di 59 mila metri quadrati di manto stradale, la sistemazione di 400 metri quadrati di marciapiede, il ripristino di 11.100 metri lineari di segnaletica orizzontale, la posa in opera di 2.800 catarifrangenti e di 2.600 metri lineari di banda sonora. E inoltre la sistemazione di 40 opere di captazione delle acque piovane, la realizzazione di 6 passaggi pedonali rialzati, la fornitura in opera di 4 ped-smart (attraversamenti pedonali intelligenti) oltre alla rimozione, pulizia e eliminazione della vegetazione spontanea, delle ceppaie, delle immondizie presenti nelle diverse aree.

“Dopo cinque anni di disinteresse, in piena campagna elettorale il sindaco uscente scopre che Catania ha una zona industriale che necessita interventi urgenti, annunciando pomposamente il rifacimento di strade e marciapiedi. La solita passerella propagandistica in un’area che, come ci hanno accoratamente riferito gli imprenditori con cui ci siamo confrontati, è vittima della sordità di chi dovrebbe promuovere e incentivare occasioni di sviluppo e invece cerca di utilizzarla a scopi meramente elettorali.

Per fortuna Catania si appresta a voltare pagina, mettendosi finalmente alle spalle un periodo di soffocante immobilismo che ha bloccato le tante energie che nella zona industriale devono trovare, invece, il contesto ottimale per emergere, producendo investimenti produttivi e occasioni di nuovo lavoro”.

 


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