PALERMO – Via D’Amelio alle 16.58, ora in cui nel 1992 scoppiò l’autobomba, si ferma e ascolta la tromba che suona il silenzio. Ventisei anni dopo il ricordo del giudice Paolo Borsellino è ancora vivo e con le agende rosse alzate, Palermo chiede di conoscere la verità oltre il depistaggio.
Il ricordo di Paolo Borsellino nel 26mo anniversario dalla morte.
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