Imola, 1 maggio 1994. Ore 14,17. La Williams Renault di Ayrton Senna da Silva, lanciata a oltre 300 km/h, perde il controllo e si schianta contro il muro del Tamburello. Il campione brasiliano muore a 34 anni. Un mito della Formula 1 che ricordiamo con una fotogallery. Un giorno prima, sullo stesso circuito, durante le qualifiche, il pilota austriaco Roland Ratzenberger perse la vita schiantandosi contro il muro esterno della curva intitolata a Gilles Villeneuve.

Imola, 1 maggio 1994. Ore 14,17. La Williams Renault di Ayrton Senna da Silva, lanciata a oltre 300 km/h, perde il controllo e si schianta contro il muro del Tamburello. Il campione brasiliano muore a 34 anni. Un mito della Formula 1 che ricordiamo con una fotogallery. Un giorno prima, sullo stesso circuito, durante le qualifiche, il pilota austriaco Roland Ratzenberger perse la vita schiantandosi contro il muro esterno della curva intitolata a Gilles Villeneuve.

Imola, 1 maggio 1994. Ore 14,17. La Williams Renault di Ayrton Senna da Silva, lanciata a oltre 300 km/h, perde il controllo e si schianta contro il muro del Tamburello. Il campione brasiliano muore a 34 anni. Un mito della Formula 1 che ricordiamo con una fotogallery. Un giorno prima, sullo stesso circuito, durante le qualifiche, il pilota austriaco Roland Ratzenberger perse la vita schiantandosi contro il muro esterno della curva intitolata a Gilles Villeneuve.

"Crocetta ha una responsabilità che sta a monte, aver determinato il clima che ha reso facile l'implosione".

La decisione dopo la notifica dell’“informazione antimafia interdittiva” adottata dalla Prefettura di Milano a carico del Colocoop. Era stato Cantaro a chiedere a una nuova certificazione antimafia dopo l’inchiesta della Dda di Napoli relativa ad appalti per le pulizie nell’Asl di Caserta. La redazione sta cercando di contattare i vertici dell'azienda per la replica.

La manifestazione è stata proclamata da Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola.

Lo ha detto Paolo Pigni, direttore generale del Centro.

Una chiesa gremita ha accolto la piccola bara bianca, circondata da palloncini rossi e blu, i colori del supereroe preferito di Pietro Alaimo. Fuochi d'artificio e striscioni per salutare per l'ultima volta il bimbo morto la sera del 25 aprile in via Pandora.

I bus della linea 806 passeranno da quattro a otto, con una frequenza di dieci minuti.

Pubblichiamo il resoconto stenografico del discorso pronunciato all'Ars dall'assessore regionale all'istruzione.

Dopo 43 anni è arrivata a Palermo dagli Usa la leggendaria Alfa Romeo 33/3 che il “preside volante” portò in trionfo nella “Targa Florio” del 1971. Lo splendido prototipo, insieme alle altre 130 vetture, parteciperà alla kermesse e si potrà ammirare fino al 2 maggio al “Motor Village” della Fiat in via Imperatore Federico.

Il bar "Il Gabbiano" si unisce al coro mondiale dopo l'episodio della banana lanciata in campo a Dani Alves. Anche se nelle ultime ore si parla di trovata pubblicitaria, la protesta si allarga a macchia d'olio e arriva sino in Sicilia.

Serata movimentata ieri a "Ballarò". Ospite del talk show condotto da Giovanni Floris Pina Picierno, capolista del Pd alle Europee nella circoscrizione Sud. "Con 80 euro al mese si fa la spesa per due settimane", ha ribadito la deputata facendo riferimento al bonus in busta paga del governo Renzi. E per attestare la veridicità dell'affermazione ha mostrato in diretta tv un lungo scontrino. Ecco dunque l'elenco dei prodotti che si possono acquistare con i tanto discussi 80 euro: tre litri di latte, cinque baguette, due confezioni di fette sceltissime da 400 grammi l'una, macinato per il ragù, bocconcini di vitello, filetto d'acciuga, un vasetto di nutella, rucola, saccottini alla fragola, tortellini, pane, biscotti, uova, salmone affumicato, parmigiano, pastasfoglia, zucchine, mele, succhi di frutta, olio, coca cola, polpa di pomodoro, tarallucci. Lo show della Picierno ha scatenato una vera e propria bufera. Sui social network la deputata è stata tacciata di demagogia e ad essere preso di mira è stato soprattutto il suo stipendio da parlamentare.

Accordo di massima tra Confindustria e sindacati riguardo alla vertenza dei lavoratori dell'indotto.

"Abbiamo il dovere di riavvicinare il popolo alle istituzioni".