Una settimana intera senza traccia di Gioele. Il bambino di quattro anni figlio di Viviana Parisi, trovata cadavere nella boscaglia di Caronia vicino al punto dell’autostrada Palermo-Messina dove la donna ha abbandonato la sua auto lunedì, resta scomparso. Le ricerche incessabili nella zona del ritrovamento della madre non hanno prodotto risultati. Il rompicapo, quanto mai fitto, toglie il sonno agli investigatori. E ci sono tre punti oscuri, più oscuri degli altri in questa storia, che possono fare luce sulla tragedia.
Gioele era con lei?
Il bambino nel bosco non si trova. Si sta setacciando la zona senza sosta. Ma non ci sono tracce al momento. Era con Viviana il piccolo di quattro anni quando la madre ha scavalcato il guard rail dopo l’incidente in autostrada? Sul punto le testimonianze sono discordanti. Ma se non c’era, dov’era? A Milazzo, sembra che fosse in macchina con lei. Potrebbe essere stato lasciato a Sant’Agata in quel buco di 22 minuti in cui la donna è uscita dall’autostrada per rientrarvi? E se sì, il bambino era vivo? Si indaga molto su questo punto, ormai da giorni.
Perché Viviana era lì?
È la domanda di partenza. Il marito dice che la moglie aveva detto di andare a Milazzo per comprare le scarpe al bambino. Ma invece dei 20 chilometri che separano Venetico da Milazzo, Viviana e ha percorsi 104 in direzione Palermo, fin quando no ha urtato un furgone in autostrada, ha abbandonato l’auto con i documenti dentro, ed è sparita. Dove stava andando?
Perché la fuga tra i boschi?
Perché la donna è scappata tra i boschi? È un mistero imperscrutabile. L’autopsia che si svolgerà oggi al Papardo dovrebbe permettere di capire come è morta. Potrebbe essere stata uccisa da qualcuno, come credono i genitori, potrebbe essersi tolta la vita, come non credono quanti l’amavano, potrebbe avere avuto un incidente fatale. Ma se è così, cosa è stato di Gioele? E si torna al punto di partenza: era ancora con lei il bambino tra la fitta vegetazione attorno all’autostrada?
Lo strazio della famiglia
La famiglia Mondello aspetta a Venetico di avere notizie. Il marito di Viviana, Daniele, cerca di tenere viva a speranza di ritrovare il suo Gioele. Non crede all’ipotesi che la moglie si sia uccisa. Lo ha detto ai vigili del fuoco e lo ha detto anche agli amici più cari, che fanno un cordone attorno a lui insieme ai parenti in questo momento terribile e tragico. Spera di riabbracciare suo figlio, che manterrebbe vivo anche il ricordo della madre, ha detto a un amico. I familiari hanno espresso il loro sgomento per il fatto che nessuno dei testimoni oculari dell’incidente abbia fermato la donna quando si è dileguata dall’autostrada. Un altro punto apparentemente insensato in una storia terribile che continua a non avere senso.
