MESSINA – Il gip del Tribunale di Patti, in provincia di Messina, Eugenio Aliquò, ha rigettato la richiesta di restituzione degli indumenti e delle scarpe indossate da Viviana Parisi e dal figlio Gioele, trovati poi morti a Caronia tre anni fa.
A formulare la richiesta Daniele Mondello, marito della donna e padre del bambino che nell’agosto 2020 sparirono dopo un incidente in autostrada nelle campagne di Caronia, nel Messinese, e furono poi ritrovati morti a distanza di alcuni giorni uno dall’altra.
La famiglia, non convinta della decisione del gip che poi ha archiviato le indagini sulla morte di Viviana e suo figlio, avrebbe voluto fare effettuare ulteriori indagini scientifiche dal nuovo medico legale di parte che nel frattempo hanno nominato.
La decisione del Gip
Il gip ha, invece, negato la restituzione di questi reperti. Nel provvedimento il gip spiega che i reperti, per le condizioni in cui erano già al momento del loro ritrovamento, non possono rispondere a funzione di ricordo o memoria come altri indumenti ed effetti personali che sono stati già dissequestrati e restituiti in precedenza.
Inoltre spiega che questi reperti sono stati oggetti di accertamenti scientifici “svolti nel più ampio contradditorio” e che devono considerarsi sottratti alla libera disponibilità delle parti.
Il gip ha rigettato la richiesta dei reperti ma ha accolto invece la richiesta di rilascio di copia della documentazione sanitaria di Viviana Parisi.