PALERMO – Le scuse alla presidente della terza sezione del Tar di Palermo Maria Cristina Quiligotti, ma anche un nuovo ‘richiamo’ al governatore Nello Musumeci. Saverio Romano, leader di Cantiere popolare, torna a marcare le differenze tra la sua concezione di centrodestra e quella del presidente della Regione. E lo fa con un post Facebook in cui si rivolge direttamente a Quiligotti, che con la sua decisione ha sospeso l’ordinanza sullo sgombero degli hotspot e dei centri di accoglienza dell’Isola provocando la reazione dei piani alti di Palazzo d’Orleans.
LE SCUSE “A NOME DEL CENTRODESTRA”
“Il governo utilizza i magistrati”, sono state le accuse pronunciate ieri da Musumeci e oggi Romano, che già in una recente intervista a Livesicilia aveva preso le distanze dalla linea dura scelta dal governatore, chiede scusa al magistrato a nome “di gran parte di elettori, militanti e dirigenti del centrodestra”. Scuse che arrivano “per le accuse e gli insulti” che Quiligotti “ha ricevuto da questa parte politica”. Il leader di Cantiere popolare poi sottolinea: “Il rispetto della magistratura e delle sue decisioni è un architrave dello dello Stato di diritto, ed è anche un punto di riferimento per coloro che, impegnati in politica, hanno forte il senso delle istituzioni”.
“UNA BRUTTA GIORNATA DA DIMENTICARE”
E infine: “La politica tornerà ad essere autorevole quando darà fiducia ed avrà fiducia per i comportamenti e per gli esempi, che sono molto più importanti di mille parole”, afferma Romano che poi prosegue ancora rivolgendosi ala presidente del Tar. “Sono sicuro che vorrà considerare l’accaduto come una brutta giornata da dimenticare, nella speranza che i rapporti tra la sua istituzione e la Regione Siciliana possano tornare ad essere sereni e rispettosi”.
FIGUCCIA: “ROMANO PARLA A TITOLO PERSONALE”
Le parole del leader di Cantiere popolare non sono andate giù a Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc: “Romano parla a titolo assolutamente personale – dice -. Gli stessi deputati del suo gruppo parlamentare sono nelle posizioni del presidente Musumeci, così come l’assessore Toto Cordaro e tutto il centrodestra”. E richiamando una definizione data dallo stesso ex ministro nell’intervista a Livesicilia, Figuccia conclude: “La vera rana bollita è lui”.
