Agrigento – Cercare voti per i candidati di Agrigento è un mestiere duro. Perché la probabilità di trovare un interlocutore “impegnato” è altissima con quasi cinquecento aspiranti consiglieri comunali in una cittadina di sessantamila abitanti. Un cugino, un parente, un compagno di scuola, un vicino di casa candidato qui ce l’hanno tutti o quasi. E scorrendo le liste si trova davvero un po’ di tutto.
Ci sono i navigati, i consiglieri comunali uscenti, gli assessori che ci riprovano. Con Lillo Firetto, ad esempio, c’è Gerlando Riolo, l’assessore del Pd, l’elemento più riconoscibile del sostegno dem al sindaco uscente. Un altro consigliere di lungo corso è Nello Hamel, assessore uscente, che corre con Firetto. Ma ci sono anche i neofiti, quelli che cercano di entrare in consiglio per la prima volta. Tra loro anche belle storie come quella di Gianni Tuttolomondo, giovane diversamente abile candidato in Diventerà Bellissima e indicato assessore da Marco Zambuto. O altri giovani, che magari si erano allontanati da Agrigento per ritornare in città, come Simone De Marco, candidato con Firetto. O i giovani impegnati nei movimenti politici giovanili, come Lilly Di Nolfo, già vicecoordinatrice regionale dei giovani di Forza Italia, che corre con la lista dell’Udc. Ma ci sono anche gli ex qualcosa (diversi, anche tra gli assessori designati), come Salvatore Petrotto, ex sindaco di Racalmuto, nelle liste di Miccichè.
E poi gli outsider con forti note di colore. Come Salvatore Sammartino, in corsa con Zambuto: lo si vede spesso in giro per la città col suo furgoncino e il megafono. O Giuseppe Palermo, candidato con Micciché, i cui video casalinghi stanno diventando dei cult virali ad Agrigento: in uno molto simpatico auspica l’apertura di bancarelle di pane ca meusa, panelle e babbaluci in via Atenea.