CARINI – Giovì Monteleone conquista la rielezione e il centrosinistra può tirare un sospiro di sollievo. A Carini, unico comune di Palermitano andato al ballottaggio, il sindaco uscente batte al secondo turno Salvatore Sgroi e smentisce i pronostici che volevano l’esponente di centrodestra come favorito. Una settimana fa infatti gli altri due candidati, ossia il grillino Ambrogio Conigliaro (subito scaricato dai parlamentari M5s) e Gianfranco Lo Piccolo, vicino a Musumeci, avevano accettato la designazione ad assessore di Sgroi, sostenuto da un pezzo di centrodestra e da Italia Viva.
Mosse che avevano reso più difficile l’impresa di Monteleone, appoggiato invece dal Partito Democratico e dalla sinistra di Claudio Fava, confermato sulla poltrona più alta di Carini dopo le battaglie sui rifiuti e contro l’abusivismo. Alle urne si è recato il 32% degli elettori, ben 14,5% in meno del primo turno, ma tanto è bastato a Monteleone per mantenere la fascia tricolore: una vittoria per appena 230 voti, che però consentono al candidato di sinistra di raggiungere il 51%.
Può esultare il centrosinistra che in Sicilia, al netto di Termini Imerese, non aveva raccolto grandi successi, anche se quello di Carini ha una valenza del tutto particolare: qui infatti non si è ripetuto l’asse con il M5s, né l’allargamento a Italia Viva, ma la coalizione di sinistra si è presentata nella sua formazione più classica, ossia Partito Democratico e i Cento Passi di Fava che a queste elezioni hanno ottenuto generosi consensi.