Skip to content
Sezioni
LiveSicilia
Cerca
Palermo
Catania
Trapani
Agrigento
Messina
Caltanissetta
Enna
Ragusa
Siracusa
Cerca
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Cultura e Società
LiveSicilia.it / Cronaca / Diga Garcia e la grotta a Roccamena: quei cadaveri senza nome

Diga Garcia e la grotta a Roccamena: quei cadaveri senza nome

Un nuovo giallo da chiarire, mentre per la caverna dell'orrore gli esami del Dna non hanno dato esito
PALERMO
di Riccardo Lo Verso
0 Commenti Condividi

PALERMO – Un nuovo giallo da chiarire, quello dei due cadaveri trovati nella diga Garcia, mentre un altro resterà probabilmente tale per sempre: la foiba di Roccamena.

A fine novembre sono affiorati dalle acque della diga Garcia (oggi intitolata al cronista giudiziario del Giornale di Sicilia Mario Francese che sugli interessi della mafia indagò per primo con una lungimiranza e una capacità di analisi inarrivabili), in territorio di Contessa Entellina, il cui livello si era abbassato per le scarse precipitazioni, i resti di due persone con accanto una corda e un cubo di cemento.

Si tratta di ossa umane. Il sesso, l’età e il tempo di permanenza nel luogo del ritrovamento dovranno essere accertati dai carabinieri del Ris. E bisogna estrarre il Dna per confrontarlo con quello di persone scomparse negli ultimi anni. Tra cui gli imprenditori Antonio e Stefano Maiorana, spariti nel nulla nel 2007. Una vicenda piena di misteri che di recente si è arricchita di un muovo capitolo, tra ricatti sessuali, intercettazioni e contatti mai chiariti.

Un’operazione che a nulla è servita per la caverna dell’orrore di Roccamena. Nel 2016 furono trovati i resti di quattordici cadaveri. Si trattava di undici uomini adulti e due bambini. Sono state eseguite diverse comparazioni con il Dna dei parenti di persone scomparse. Tutti hanno dato esito negativo.

L’esame al carbonio 14 ha consentito di datare le ossa. Risalgono quasi tutte agli anni ’30 e ’40, ma ci sono dei resti risalenti agli anni ’70. Potrebbe dunque trattarsi di persone morte durante la seconda guerra mondiale a cui si sarebbero aggiunte vittime di lupara bianca.

Morti ammazzati dalla mafia, probabilmente. Nella caverna in contrada Casalotto c’erano teschi, ossa, frammenti di indumenti, scarpe e bossoli di fucile. Un ritrovamento, quest’ultimo, che spinse gli investigatori a ritenere che si potesse trattare di morti ammazzati.

Un cimitero di Cosa Nostra dove venivano sepolti cadaveri uccisi anche lontano da Roccamena. Come se si fosse sparsa la macabra voce che da quelle parti esisteva un luogo sicuro dove disfarsi dei cadaveri. Un luogo che ricadeva sotto l’egida di Bartolomeo Cascio, patriarca di Roccamena, fedelissimo dei corleonesi. Non è casuale che la fonte confidenziale che condusse i carabinieri nella caverna avesse deciso di rompere il silenzio subito dopo la morte del capomafia.

Non è escluso che nella grotta ci possano essere molti più cadaveri, ma scendere ancora in profondità sarebbe troppo rischioso. Servirebbe un grosso investimento per le operazioni di recupero. Al momento la vicenda è ferma, così come il fascicolo investigativo a meno che non saltino fuori nuovi elementi.

Pubblicato il 12 Gennaio 2021, 18:2513 Gennaio 2021, 09:16
0 Commenti Condividi
Commenti

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Live Sicilia

Foto e Video

Palella e l'intercettazione con Enzo Ercolano VIDEO

Sicilia, reparto record VIDEO: 16 posti in una notte

Blitz dei carabinieri: i volti degli indagati FOTO

Operazione Concordia, i dettagli dell'indagine VIDEO

Credito
1 Commenti Condividi

BNT/PrestiNuova: specialisti nella cessione del quinto

di Sponsorizzato
Il volontariato
0 Commenti Condividi

Si conclude il progetto "Mi Curo di Te"

di Sponsorizzato
L'associazione
1 Commenti Condividi

Difesa e Giustizia contro il racket: l’associazione al fianco degli imprenditori

di Sponsorizzato
Il Premio
1 Commenti Condividi

Firriato, Azienda dell’anno per la sostenibilità 2021

di Sponsorizzato
Il prestigioso riconoscimento assegnato dal Gambero Rosso
Palermo
Catania
Trapani
Agrigento
Messina
Caltanissetta
Enna
Ragusa
Siracusa

Direttore Resp. Salvo Toscano - Aut. del tribunale di Palermo n.39 del 17/10/2008
Sede legale: Via Giuseppe La Farina nr. 3 - 90141 Palermo - Ufficio Registro delle imprese di Palermo nr. REA 277361 - P.I. 05808650823 - Capitale Sociale: 50.000 euro interamente versati
Tel. 0916119635 - Email: redazione@livesicilia.it - amministrazione@livesicilia.it - commerciale@livesicilia.it
Livesicilia.it Srl è iscritta nel Registro degli operatori di comunicazione al numero 19965.

Privacy Policy
Contatti
Pubblicità
RSS LiveSicilia