SAN GIOVANNI LA PUNTA – Sono tutti positivi gli anziani di una Rsa vaccinati il 2 febbraio: contagiati anche gli operatori sociosanitari e tutto il personale. L’ipotesi, che i vertici dell’Asp stanno verificando, è che qualcuno, tra gli operatori, abbia inventato una “scusa” per evitare il vaccino, vanificando così il protocollo di prevenzione. E adesso, un anziano è ricoverato in gravi condizioni.
Il contagio
Le verifiche – confermate a LiveSicilia dai vertici dell’Asp 3 – sono concentrate sugli operatori sanitari. Perché, rifiutando il vaccino, potrebbero aver lasciato, aperta, la porta che ha consentito al covid di entrare nella Rsa e fare scoppiare un focolaio.
Il team diretto da Mario Cuccia, responsabile del servizio di epidemiologia dell’Asp 3, sta verificando le schede di ogni singolo sanitario. “Stiamo seguendo con attenzione questo focolaio – spiega Cuccia a LiveSicilia – siamo certi del fatto che gli anziani erano stati tutti vaccinati, ma non il personale, stiamo verificando come sia possibile”.
Il focolaio rappresenterebbe il sintomo di una criticità più ampia, quella gestione delle vaccinazioni a tappeto tra gli operatori sanitari.
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Le ipotesi
Le verifiche, quindi, sono su come sia stato possibile che non tutti gli operatori abbiano aderito alla campagna vaccinale. Nel frattempo, però, uno degli anziani è in gravi condizioni. E dire che proprio il 2 febbraio era stato sottoposto alla prima dose del vaccino. Ma il contagio, purtroppo, pare sia passato da chi non si è sottoposto alla campagna anticovid.