PALERMO – Gigantografie, testimonial come Ligabue e Ficarra e Picone, campagne social, lenzuoli bianchi ai balconi e perfino al Colosseo: sarà un “23 maggio” diverso quello che Palermo si apprestare a celebrare nel 29esimo anniversario della strage di Capaci. Un programma fitto di iniziative in memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani ma che deve fare i conti con le limitazioni imposte dalla pandemia che, comunque, non impediranno di tenere il minuto di silenzio in via Notarbartolo o l’incontro nell’aula Bunker del carcere Ucciardone alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di numerosi ministri.
L’inizio dal porto di Palermo
La giornata, come da tradizione, si aprirà al porto di Palermo alle otto del mattino: non ci saranno gli studenti ad accogliere la nave della legalità con le ragazze e i ragazzi provenienti dal resto d’Italia, ma simbolicamente si inizierà con l’esibizione dell’orchestra dell’istituto Regina Margherita che, alla presenza del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e della presidente della fondazione Falcone, Maria Falcone, eseguirà l’inno di Mameli.
La cerimonia all’Ucciardone
A seguire, intorno alle nove, la cerimonia nell’aula Bunker che ricorderà sia la strage di Capaci che quella di via D’Amelio con gli interventi dei ministri dell’Interno Luciana Lamorgese, della Giustizia Marta Cartabia, del Sud Mara Carfagna e dell’Istruzione Bianchi oltre al capo della Polizia, al comandante generale dei Carabinieri e a quello della Guardia di Finanza, alla presenza del Capo dello Stato. Saranno anche premiati gli studenti vincitori del concorso “Cittadini di un’Europa libera dalle mafie”.
Piazza Magione e Capaci
Il programma della giornata prevede anche alcuni eventi delocalizzati. Piazza Magione alla Kalsa, nel quartiere in cui sono cresciuti i giudici Falcone e Borsellino, non potrà ospitare la festa della memoria con i tradizionali laboratori delle forze dell’ordine e delle associazioni; al loro posto saranno posizionate due gigantografie di Falcone e Borsellino. Al Giardino Quarto Savona Quindici di Capaci (dal nome dell’auto di scorta saltata in aria nella strage), dalle 15 alle 17.58 gli studenti delle scuole superiori Enrico Medi, Vittorio Emanuele II, Regina Margherita, Majorana ed Ernesto Basile si sfideranno in un rap contest. Le attività continueranno fino alle 17.58 quando, in collaborazione con le Fiamme Oro (il gruppo sportivo della Polizia), il campione Stefano Ghisolfi effettuerà l’arrampicata alla “Casina No Mafia” dove ad attenderlo ci saranno i bambini delle Fiamme Oro che “innalzeranno” le foto dei cinque agenti della scorta del giudice Falcone.
Il minuto di silenzio all’albero Falcone
Il culmine delle celebrazioni sarà, come sempre, alle 17.58 in via Notarbartolo davanti all’albero Falcone: niente assembramenti, ovviamente, ma si terrà comunque il minuto di silenzio seguito dalla lettura dei nomi delle vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Alle 19, infine, la messa celebrata nella chiesa di San Domenico dove riposa Giovanni Falcone.
Le campagne social e i testimonial
Diverse le campagne social che, in qualche modo, compenseranno le limitazioni da Covid: da “Le storie Capaci” a “un lenzuolo contro la mafia”, con testimonial d’eccezione come Luciana Litizzetto, Enrico Brignano, Moni Ovadia, Ligabue, Renzo Arbore, Nino Frassica, Gabbani, Albano, Maurizio Costanzo, Nino D’Angelo, i Sansoni, Ficarra e Picone. La campagna dei lenzuoli coinvolgerà non solo il Teatro Massimo di Palermo ma anche il Colosseo e i comuni di Venezia, Firenze, Bergamo, Norcia, Ragusa, Bari, Bologna, Napoli, Perugia, Ancona e Trieste. Tutti gli eventi saranno trasmessi sui canali social della Fondazione Falcone e in parte anche su Rai Uno.
Le limitazioni al traffico
Via Notarbartolo chiuderà al traffico dalle 12 del 23 maggio sino alla fine delle celebrazioni, nel tratto compreso fra via Lo Jacono e via Mattarella e in quello fra via Morello e via Petrarca, con divieto di sosta. Non si potrà parcheggiare nemmeno in via D’Amelio, lato via Autonomia Siciliana, in piazza San Domenico, in piazza Meli e in alcuni tratti delle vie Venezia, Roma e Napoli. Divieto di sosta in via Sandron, delle Croci, Luzzi, Duca della Verdura (fra via Pantaleo e Sampolo), Albanese (da piazza della Pace a via Orsini), La Villa, Schirò, Catalano, Loi. Chiusura al traffico dalle otto del mattino nelle vie Sampolo (dal civico 2 al 30), Sandron, Luzzi, Duca della Verdura (da Toselli a Sampolo), Piano dell’Ucciardone, Schirò.