Un’altra giornata rovente sul fronte degli incendi in provincia di Catania. L’Etna fuma, ma non solo dai crateri. Ci sono più fronti di fuoco nel versante Nord del vulcano. Tra Zafferana e Milo. Ma quelle che preoccupano di più sono quelli nel territorio di Linguaglossa, anche sulla Strada Provinciale 59.
“Ci sono più fronti aperti nello stesso momento – commenta il sindaco Salvatore Puglisi – Abbiamo anche la nostra autobotte a sostegno. Ci sono una cinquantina di uomini impegnati. Purtroppo sta andando a fuoco una zona di bosco molto bella. È una cosa scoraggiante, perché molte volte sono terreni privati incolti”. Puglisi poi apre l’amara parentesi dei roghi dolosi: “E poi c’è tutto la questione degli incendi dolosi, che 99 volte su 100 è la causa di tutto questo”. Per il sindaco di Linguaglossa chi appicca incendi è autore di un “grosso gesto di inciviltà”. “Sono disgustato – commenta ancora – oggi sono andato là ed è un fronte di guerra a tutti gli effetti. Non sai quando finisce, come finisce e cosa può succedere. Perché i mezzi e gli uomini sono pochissimi. E capita – dice con rassegnazione – che ti senti impotente”.
A Linguaglossa è il Comandante del Corpo Forestale che sta coordinando le operazioni. In campo tutte le squadre SAB (servizio antincendio boschivo) e c’è anche il supporto dei vigili del fuoco.
È stata effettuata una richiesta intervento aereo e sta operando Nuvola Rossa (un Erickson S-64) del Corpo Forestale con una capacità di circa 10.000 litri. Che ha quindi la possibilità di effettuare più sganci.
Ma c’è fuoco anche nel comune di Linguaglossa, in piazza Santa Caterina, in una falegmeria.
Ma brucia anche Catania e la provincia. Sono decine gli interventi dei vigili del fuoco. “Sono già 20 quelli conclusi, 16 in corso e 12 in coda”, comunicano dalla sala operativa dei pompieri.
Roghi di sterpaglie a Piedimonte Etneo e lungo la strada statale 121 all’altezza di Misterbianco, dove le fiamme hanno interessato via Plebiscito e strada Pilata. Ad Acireale fiamme nella zona del Pala Tupparello, le case sono state evacuate. Tre sono le squadre sul posto con l’autobotte.
In via Favigana, a Mascalucia, incendio molto vicino alle abitazioni.
Anche il calatino è interessato dai roghi: a Mineo, nella zona di borgo Tinto, diverse le case evacuate. Alla periferia di Catania, vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile sono impegnati per un incendio nel quartiere Monte Po. E in zona porto i pompieri hanno soccorso una persona. Ancora fiamme al villaggio Raimbow.
Insomma un pomeriggio di fuoco. E stavolta nel senso letterale del termine.