Sicilia, leggi e riforme in ritardo: il 2021 delle commissioni Ars - Live Sicilia

Sicilia, leggi e riforme in ritardo: il 2021 delle commissioni Ars

Si tirano le somme. Tutti i numeri dal dicembre 2020 al 30 novembre 2021

Le commissioni dell’Ars tirano le somme e, con dati che dall’1 dicembre 2020 arrivano sino al 30 novembre 2021 – escluse dunque per esempio le frenetiche sedute della commissione Bilancio sulle ulteriori variazioni di bilancio e sull’esercizio provvisorio in queste ore in Aula – rendono i conti. E prima di snocciolare, la relazione dà i numeri complessivi: 531 sedute svolte – sia con riferimento all’istruttoria legislativa (esitando per l’Aula 47 disegni di legge, di cui 27 divenuti legge) che avuto riguardo a quella di indirizzo e controllo nei confronti del Governo, mediante l’approvazione di 18 risoluzioni. Su quest’ultimo strumento di interlocuzione con il governo regionale, si sottolinea l’incrementata “funzione di indirizzo esercitata dalle Commissioni parlamentari, coniugata con lo svolgimento dell’attività conoscitiva esplicata spesso attraverso lo svolgimento di audizioni”. Audizioni che, sempre a fine novembre, sono arrivate a quota 563.

Prima: Affari istituzionali

A lungo impelagata e di fatto ostacolata dall’interno da ostruzionismi vari anche in seno alla maggioranza sulla questione delle nomine negli enti regionali, la Commissione, che si è riunita in seduta 64 volte su 70 convocazioni, raggiunge il 50 per cento di disegni di legge licenziati e tradotti in legge dall’Ars, e poco praticamente un quarto dei ddl assegnati (ben 42) e discussi: su sei ddl discussi, tre sono diventati norme. Altri due ddl esitati nel novembre 2020 sono stati approvati dall’Aula. Ulteriori due sono stati esitati per la Commissione Bilancio. In porto: norme in materia di enti locali; rinvio delle elezioni degli organi degli enti di area vasta; legge regionale per l’accoglienza e l’inclusione. A questi si aggiungono le due leggi regionali, aventi ad oggetto rispettivamente norme per il funzionamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana ed il rinnovo degli organi elettivi dei comuni e degli enti di area vasta, che derivano da disegni di legge esitati  in precedenza. In stand-by (esitati non approvati)  l’interpretazione autentica di una norma regionale relativa ai benefici concessi ai familiari delle vittime della criminalità organizzata e la semplificazione amministrativa e la digitalizzazione della pubblica amministrazione. “La Commissione – si legge –  ha altresì trasmesso all’Aula un disegno di legge, ai sensi dell’articolo 18 dello Statuto della Regione, concernente il ripristino della funzione giudiziaria in alcune sedi di tribunali ordinari e di Procure della Repubblica soppressi dalla normativa statale nonché la modifica di alcune circoscrizioni giudiziarie dell’Isola”. Pareri al governo: su 39 richiesti, i favorevoli sono solo tre. Gli altri numeri: una seduta del consiglio di presidenza, 21 audizioni, 30 i pareri su ddl trasmessi da altra Commissione, zero risoluzioni.

Seconda: Bilancio

Lo spinoso lavoro della Commissione Bilancio ha portato con sé, dall’1 dicembre 2020 al 30 novembre 2021, 47 sedute effettuate su 58 convocate, “esitando per l’Aula 21 disegni di legge; ha reso il parere obbligatorio su 12 disegni di legge implicanti nuove o maggiori spese, diminuzione di entrate ovvero contenenti disposizioni rilevanti ai fini della programmazione regionale; ha svolto il proprio ruolo istituzionale nell’ambito del cosiddetto ciclo di bilancio; ha reso il parere sugli emendamenti trasmessi dall’Aula importanti aumenti di spesa o diminuzione di entrate ed ha reso il parere su atti del Governo ai sensi dell’art. 70 bis del Regolamento interno. La Commissione, inoltre, in sede di prima applicazione dell’articolo 15 della legge regionale 28 ottobre 2020, n. 26, ha reso il parere sullo schema di decreto di norme di attuazione apprezzato con delibera di Giunta n. 336 dell’11 agosto 2021 concernente le norme di attuazione dello Statuto della Regione Siciliana in materia di armonizzazione dei sistemi contabili, dei conti giudiziali e dei controlli”. In mezzo, tutta l’attività prodromica ai documenti finanziari segnati da cinque esercizi dalla provvisorietà: autorizzazione all’esercizio provvisorio 2020 e proroga al 2021, bilancio di previsione 2020-2022, legge di stabilità 2020-2022, rendiconto e rendiconto consolidato 2019, assestamento 2019-2021. Fino alla coda delle variazioni di fine anno.  La Commissione Bilancio ha svolto 21 audizioni, esaminato 35 ddl esitandone 21, dando parere su 12, la metà di quelli assegnatile, reso 16 altri pareri su 22 richiesti. Ha infine presentato e approvato una risoluzione.

Terza: Attività produttive

Mentre è di queste ore, come annunciato dall’assessore all’Agricoltura Toni Scilla, l’approvazione e trasmissione all’Aula dei disegni di legge di riforma dei Consorzi di bonifica e dell’incremento delle giornate per i forestali, la Commissione Attività produttive ha, entro la fine di novembre 2021, “elaborato, tra gli altri, il disegno di legge recante Nuove norme in materia di bonifica, irrigazione e tutela del territorio rurale” che disciplina il riordino dei Consorzi di bonifica, e il disegno di legge n. 979 di modifica della legge regionale 12 gennaio 2012, n. 8 istitutiva dell’Irsap, ente regionale che ha sostituito i Consorzi Asi, posti in liquidazione”. Sono stati resi cinque pareri su altrettanti disegni di legge. A quella data aveva svolto 54 sedute su 63 convocate, svolto 60 audizioni, esitato 6 ddl per l’Aula su 35 assegnati, e altrettanti per la Commissione Bilancio. Cinque i pareri su ddl, sui 20 richiesti, una la risoluzione approvata sulle 5 presentate. Una seduta dell’ufficio di presidenza.

Quarta: Ambiente, territorio e mobilità

La Commissione Ambiente si è riunita 98 volte (su 104 convocate) nel suo plenum ed ha svolto 2 sedute dell’Ufficio di Presidenza. “L’attività di esame dei disegni di legge – si legge nella relazione – ha riguardato principalmente gli approfondimenti ed i tentativi di mediazione sulla riforma del settore dei rifiuti nonché l’esame della riforma sulla gestione del servizio idrico integrato. La prima suddetta riforma è stata trasmessa per la seconda volta all’Assemblea, dopo un precedente iter legislativo particolarmente complesso e travagliato, mentre la suddetta seconda riforma è stata trasmessa alla Commissione Bilancio per il parere sulla copertura finanziaria. Sono inoltre stati esitati per l’Assemblea disegni di legge sulla proroga delle concessioni demaniali marittime, sul riutilizzo delle acque reflue urbane, sulla regolamentazione delle aree sciabili, sul Consorzio per le autostrade siciliane (CAS), e due disegni di legge correttivi di precedenti leggi regionali in materia di governo del territorio e di gestione delle aree di crisi ambientale. È stato altresì esitato un disegno di legge voto per l’esame al Parlamento nazionale in materia di contrasto agli incendi. Sono stati infine esitati per la Commissione Bilancio un disegno di legge finalizzato a promuovere la transizione energetica e la riduzione del rischio sismico ed un disegno di legge volto ad istituire un Fondo di rotazione per il sostegno ai cittadini esecutati per il mantenimento dell’unica abitazione”. Sessanta le audizioni, 8 i ddl esitati su 60 assegnati, tre quelli trasmessi alla Commissione Bilancio, 5 ddl tradotti in legge, 10 su 17 richiesti pareri resi su ddl, 4 altri pareri resi su 4 richiesti, 2 risoluzioni approvate su 9 presentate.

Quinta: Formazione e lavoro

Quarantasei sedute su 57 convocazioni, 57 pure le audizioni svolte, 3 ddl licenziati per l’Ars su 41 assegnati fra i quali soltanto uno tradotto in legge regionale (cyberbullismo), mentre un altro, sull’abolizione del numero chiuso per i corsi universitari, è stato trasmesso al Parlamento nazionale.  I ddl esitati per la seconda Commissione sono 4, due i pareri in ordine a ddl sui 19 richiesti. Una la risoluzione presentata e approvata.

Sesta: Salute, Servizi sociali e sanitari

In Commissione Salute 87 sedute su 100 convocate, 118 audizioni, 3 ddl esitati per la seconda Commissione, 2 ddl divenuti legge: la legge regionale 13 luglio 2021, n. 16, “Disposizioni per il coordinamento degli interventi contro la povertà e l’esclusione sociale” e la legge regionale 21 luglio 2021, n. 18 “Modifica all’articolo 6, della legge regionale 21 ottobre 2020, n. 24”. Recita la Relazione: “La Commissione ha altresì, esitato per l’Aula i disegni di legge n. 447 “Disposizioni in materia di consenso/dissenso alla donazione degli organi e tessuti per trapianti” e n. 781 “Aspetti igienico sanitari per la costruzione, manutenzione, la vigilanza e la gestione delle piscine” che sono stati però richiamati in Commissione per approfondimenti. Oltre a quelli diventati legge, è stato inviato in Commissione Bilancio, ai fini della copertura finanziaria, anche il disegno di legge di istituzione del Garante regionale per la Persona anziana”. Intensa, e direttamente connessa all’emergenza pandemica, l’attività di indirizzo tramite risoluzioni approvate, che sono state 11, su 12 presentate. Tre su tre richiesti i pareri resi.

Attività dell’Unione Europea

Sulle tre direttive – monitoraggio dello stato di attuazione della programmazione regionale comunitaria; pareri ex art. 50 della legge regionale n. 9/2009; funzione consultiva – la Commissione UE ha svolto 33 audizioni su 34 convocate, con 29 audizioni, fra le quali un ciclo dedicato all’utilizzo delle risorse del ‘Recovery plan’ europeo, all’esito del quale è stata approvata la risoluzione “Indirizzi per l’individuazione delle priorità della Regione siciliana da inserire nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per l’utilizzo del ‘Recovery fund’”. Tre i pareri richiesti su ddl, due quelli resi; altri pareri: 12 resi su 16; 2 su 2 presentate, le risoluzioni approvate. “Il monitoraggio sull’attuazione dei programmi operativi finanziati con fondi comunitari relativi al ciclo di programmazione 2014/2020 si è svolto attraverso le audizioni dei dirigenti regionali dei dipartimenti regionali responsabili delle varie misure e delle autorità di audit e certificazione. La Commissione ha cercato non soltanto di conoscere lo stato di avanzamento delle misure attuative dei singoli programmi, ossia PO FESR, PO FSE e PSR 2014/2010, ma soprattutto si è posta l’obiettivo di comprendere quali siano gli aspetti di maggiore criticità nell’attuazione della programmazione regionale comunitaria, anche nell’ottica degli opportuni correttivi da introdurre per il prossimo ciclo, ossia per gli anni 2021/2027. Sono stati ascoltati così i principali soggetti istituzionali coinvolti, incluso i rappresentanti dei comuni, esponenti del territorio e delle categorie produttive quali destinatari delle misure ed altresì gli ordini professionali e l’associazione bancaria italiana”.

Antimafia

Dalla vasta mole di documentazione acquisita e audizioni svolte, la Commissione di inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia, ha prodotto e pubblicato tre corpose relazioni: Relazione conclusiva dell’inchiesta sulla gestione dei beni sequestrati e confiscati nella Regione siciliana; Relazione conclusiva della seconda parte dell’inchiesta sul depistaggio delle indagini sulla strage di via d’Amelio; Relazione conclusiva dell’inchiesta sulla sanità siciliana. La Commissione ha inoltre “deliberato l’avvio di altre due attività di inchiesta: una relativa al fenomeno degli incendi dolosi e l’altra riguardante la condizione dei minori disagiati, con particolare riferimento alla dispersione scolastica ed al reclutamento da parte della criminalità organizzata. Le predette inchieste sono ancora in corso di svolgimento. Si segnala, in merito all’inchiesta sui minori, che alcune sedute si sono svolte presso istituti scolastici ubicati in quartieri periferici di Palermo e Catania. Sono stati oggetto altresì oggetto di approfondimento temi specifici, tra i quali quello delle locazioni passive della regione e il rilascio delle autorizzazioni ambientali di competenza regionale”. Focus anche sulla gestione dei beni sequestrati e confiscati: “La Commissione ha ritenuto di dover proporre taluni interventi di carattere normativo al fine di introdurre nell’ordinamento regionale un sistema integrato di misure per il miglior utilizzo dei beni confiscati. La Commissione ha quindi ascoltato numerosi soggetti che a vario titolo si occupano dei predetti beni, per poi depositare un disegno di legge che si trova in atto all’esame della Commissione Affari istituzionali”. Sedute. 59, audizioni 112.

Statuto

All’attenzione della Commissione speciale per la revisione dello Statuto della Regione e per l’esame dei disegni di legge in materia statutaria, istituita nel 2018 e prorogata l’anno dopo, importanti misure dalle significative, in prospettiva, conseguenze finanziarie: ha approvato, ai sensi dell’articolo 158 ter del Regolamento interno, rispettivamente la risoluzione n. 1 “Iniziative per il riconoscimento della condizione di insularità e degli svantaggi ad essa connessi”, e la risoluzione n. 2 “Iniziative volte all’approvazione delle norme di attuazione dello Statuto Siciliano e all’accesso di strumenti efficaci per monitorare i tributi regionali”. Ha approvato in prima lettura il progetto di revisione costituzionale dell’art. 119 Cost. volto ad inserire il riconoscimento della condizione di insularità nella norma costituzionale che regola i rapporti finanziari tra lo Stato e le Regioni. I lavori della Commissione sono poi proseguiti con l’avvio dell’esame del progetto di legge costituzionale da proporre al Parlamento nazionale per la modifica dell’art. 43 dello Statuto della Regione siciliana in materia di nomina dei componenti della Commissione paritetica e di procedimento di adozione delle norme di attuazione. Sulle misure di perequazione strutturale, è stato audito l’assessore all’Economia Gaetano Armao e, sulle questioni legate alla composizione e al funzionamento della Commissione paritetica Stato- Regione, il presidente dello stesso organismo paritetico Felice Giuffrè e (con specifico riferimento alla riforma dell’art. 43 dello Statuto) il presidente emerito della Corte costituzionale, Gaetano Silvestri. Sette sedute, 4 audizioni, un ddl assegnato per l’esame.


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