CATANIA – Ha avuto davvero paura di restare intrappolata nella sua cartolibreria che piano piano si riempiva d’acqua. Una commerciante di 43 anni, ieri sera, ha vissuto veri e propri attimi di terrore in via Cantarella a Catania. La luce continuava a saltare e lei non riusciva ad aprire la saracinesca elettrica. Un incubo. Le telefonate ai numeri d’emergenza non davano alcun esito. I centralini erano intasati: centinaia le richieste d’aiuto da ogni parte della città. Ad un certo punto, la donna ha deciso di rivolgersi ad un’amica poliziotta.
“Sono rimasta chiusa all’Interno del mio negozio al piano terra, è andata via la luce, la saracinesca chiusa non si apriva e l’acqua continuava a salire fino a raggiungere il metro di altezza”, racconta. “I numeri di emergenza erano intasati nessuno rispondeva, ho chiamato una mia amica al telefono, una poliziotta della polizia scientifica che dopo avermi rassicurata in pochi minuti è giunta sul posto – aggiunge – insieme ad altri colleghi d’ufficio liberi dal servizio che stavano rientrando a casa dalle loro famiglie”.
La poliziotta immediatamente ha cercato di tranquillizzare la commerciante e poi, con altri colleghi, l’ha raggiunta in via Cantarella. “Hanno divelto la saracinesca con un piede di porco, li ho abbracciati e ho potuto fare ritorno dalla mia famiglia”, chiosa la donna. I poliziotti non hanno avuto esitazioni a intervenire anche fuori dal loro turno e orario di lavoro.