Il Commissario straordinario dell’ospedale Civico di Palermo, Carmelo Pullara, ha approvato il regolamento per l’alienazione e la concessione del patrimonio immobiliare dell’azienda sanitaria. Da anni l’Azienda è impegnata nel recupero e nella valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Ente che risulta proprietario di palazzi e terreni in tutta la Sicilia, donati all’ospedale.
Il regolamento è composto da 26 articoli e sarà inviato agli assessorati regionali alla Salute e all’Economia che dovranno autorizzare le dismissioni dei singoli beni. La valorizzazione è fondata sulla restituzione della giusta redditività agli immobili e prevede anche il censimento e il recupero di quelli sconosciuti e la dismissione di quelli non direttamente utilizzati per scopi sanitari.
Prima di redigere il regolamento, l’Unità operativa per la gestione amministrativa del patrimonio ha individuato gli immobili non disponibili (perché finalizzati all’attività istituzionale) e quelli disponibili perché non destinati a scopo sanitario, e quindi suscettibili di valorizzazione, trasformazione e commercializzazione. E’ stata prevista la dismissione di tutti quegli immobili la cui proprietà non costituisce utile, ma al contrario comporta oneri a carico dell’Azienda; una porzione rilevante del patrimonio immobiliare è in uno stato di degrado e sarebbe necessario destinare ingenti risorse e quindi andrà venduto; altri immobili, invece, potranno essere oggetto di contratti di locazione o di concessione e garantire un reddito. Il regolamento individua, fra l’altro, la tipologia dei beni immobili alienabili e concedibili a terzi, i criteri di scelta dei beni, le procedure di alienazione di evidenza pubblica, le offerte al pubblico, le procedure di affidamento, la durata della locazione e dell’affitto, i criteri per l’affidamento a trattativa privata diretta e comodato. “Le somme ricavate dalla vendita – dice Pullara – non saranno destinate a ripianare le perdite dell’Azienda, ma serviranno ad effettuare nuovi investimenti, come l’acquisto di nuove tecnologie o la ristrutturazione di immobili per un migliore confort alberghiero”.