”Se fosse vero sarebbe un fatto di inaudita gravità perchè con il suo scellerato comportamento Ciancimino avrebbe messo a rischio non solo gli uomini della sua scorta, ma più in generale l’incolumità pubblica”. Questo l’unico commento rilasciato dal pm titolare dell’inchiesta sulle minacce arrivate a Massino Ciancimino a Bologna, il procuratore aggiunto Valter Giovannini, alla notizia del cambio di versione fornita dall’uomo sull’esplosivo trovato in parte nel giardino della sua casa a Palermo in parte eliminato da un suo amico.
A Palermo, ha spiegato ai magistrati di Palermo Ciancimino, i candelotti non gli sono stati portati a casa da uno sconosciuto ma vi sono arrivati dopo un lungo viaggio, in auto e perfino in traghetto, addirittura con l’aiuto inconsapevole della scorta.