PALERMO – “Uno straordinario esempio. Con dignità e onore porta avanti i valori che hanno contraddistinto la sua vita di uomo e Servitore dello Stato. Rappresenta l’Italia migliore di cui andare orgogliosi”. Con questa motivazione è stato conferito a Renato Cortese, ex questore di Palermo ed ex capo del Servizio centrale operativo della Polizia, il Premio Valarioti-Impastato giunto alla sesta edizione e dedicato a due eroi del nostro tempo: Giuseppe Valarioti segretario del Pci di Rosarno ucciso nel 1980 e Peppino Impastato giornalista e conduttore radiofonico, noto per le sue denunce contro Cosa Nostra, ucciso nel 1978.
La cerimonia di consegna del riconoscimento si è svolta nell’Auditorium del Liceo Scientifico “Piria” di Rosarno. Renato Cortese, già funzionario della Squadra Mobile di Palermo, è stato protagonista di numerose battaglie per la giustizia e la legalità e ha legato il suo nome alla cattura di numerosi latitanti mafiosi tra cui il boss Bernardo Provenzano, arrestato l’11 aprile del 2006 nella masseria di Montagna dei cavalli, a Corleone, dopo 43 anni di latitanza.