PALERMO – Il 2021 si è chiuso con una buona notizia per Palermo. Con il Decreto del Ministero dell’Interno, il Comune ha ottenuto un finanziamento di venti milioni di risorse PNRR per la realizzazione di opere di rigenerazione urbana. I tre progetti presentati prevedono la riqualificazione della foce del fiume Oreto, il recupero dell’approdo storico della Tonnara Bordonaro e la realizzazione del primo nucleo di Parco Turrisi.
L’anno appena finito lascia, quindi, una nuova speranza per il fiume Oreto. In arrivo dodici milioni di contributi che dovranno essere spesi entro marzo 2026, mentre l’aggiudicazione dei lavori è prevista entro giugno 2023. Il progetto per la riqualificazione del fiume Oreto prevede interventi per la fruizione sicura e sostenibile della foce e della costa via Messina Marine. E interesserà la porzione del litorale sud orientale della città di Palermo che, oltre il Porticciolo di Sant’Erasmo, si estende ai due alti della foce del Fiume Oreto.
L’area è oggi in gran parte non utilizzata e versa in stato di abbandono e degrado, sia per la presenza di vegetazione infestante, che la rende inaccessibile, sia per i rifiuti urbani abbandonati e affioranti dal terreno ma anche per l’esistenza di manufatti precari e diruti in contrasto con il valore storico paesaggistico del sito. Nel secondo dopoguerra il tratto di costa interessato è stato utilizzato come discarica di materiali inerti.
PROGETTO
Palermo, quindi, tra i Comuni beneficiari dei contributi da destinare a investimenti in progetti di rigenerazione urbana con l’obiettivo di ridurre fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, e migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. Il progetto comprende la demolizione di sedici fabbricati abusivi e/o abbandonati e la rigenerazione naturalistica del suolo, al fine di attuare azioni di restauro del paesaggio costiero. In programma la sistemazione di Piazza Tumminello e del marciapiede antistante allo Stand Florio. Riguardo all’intervento sulla vegetazione, sono diverse le specie che si prevede di porre a dimora. Inoltre, è prevista anche la creazione di un corridoio ecologico tra il fiume Oreto e il sistema del verde di Villa Giulia e dell’Orto Botanico.
COMMENTI ASSOCIAZIONI E ISTITUZIONI
“Un ottimo risultato – commenta il coordinatore delle associazioni del Forum Contratto di Fiume e di Costa Oreto, Francesco Liotti – raggiunto grazie all’interesse e all’attenzione mostrata da cittadini, associazioni, Istituzioni e alla fattiva collaborazione tra queste e il Forum per il Contratto di Fiume e di Costa Oreto. Un altro importante passo per la fruizione del patrimonio naturalistico della città in un punto nodale che oltre al fiume guarda al mare. L’obiettivo è di creare un giardino sul mare, realizzare un bel punto di osservazione del golfo di Palermo. Un’operazione per riavvicinare i cittadini al mare e per dare un luogo dove si potrà passeggiare. Il Forum ha fatto da pungolo per la stesura del progetto grazie al continuo dialogo con i tecnici del Polo Tecnico del Comune di Palermo. È una grande soddisfazione perché è un’iniziativa portata avanti da tante associazioni che hanno proposto soluzioni per risolvere la riqualificazione dei luoghi. Del resto questo è il ruolo dell’associazionismo”.
“È la dimostrazione – dichiara l’assessora Maria Prestigiacomo – che la collaborazione fra le Istituzioni e la cittadinanza dà sempre risultati vincenti. Il recupero del vecchio approdo di Vergine Maria, la riqualificazione della foce del fiume Oreto e le opere da realizzare a Parco Turrisi sono state fortemente volute sia dall’amministrazione comunale, sia dai cittadini, sia dalle associazioni. Con questi venti milioni del PNRR e i funzionari tecnici e amministrativi inviati in questi giorni al comune di Palermo dal Ministero per lavorare su questi progetti, riusciremo a mandare a gara in brevissimo tempo”. “La notizia non può che procurarci gioia e soddisfazione – aggiunge l’assessore Sergio Marino -. Pochi sanno il gran lavoro che sta dietro questi progetti, frutto di una sana collaborazione tra forze politiche anche di diversa estrazione, ma soprattutto dell’energia positiva delle associazioni, numerose, ma tutte impegnate a difendere e valorizzare il loro territorio. Questa forza è stata per noi una ragione per non disattendere il loro amore per il territorio e l’ambiente. Adesso dobbiamo lavorare per rendere questi sogni una realtà nei tempi più brevi. Sarà questo il nostro obiettivo”.